Cronaca

Anche alla Fondazione Busi
si respira il clima natalizio

Anche alla Fondazione Busi gli animatori ed il personale si prodigano per far respirare ai nonni il bellissimo clima natalizio. C'è chi dice che il benessere è fatto di cura del corpo e cura dello spirito. Del corpo si occupano i medici, dello spirito tutte le persone di buona volontà

Il Natale è Natale, a qualunque età e in qualunque luogo. Anche alla Fondazione Busi gli animatori ed il personale si prodigano per far respirare ai nonni il bellissimo clima natalizio. C’è chi dice che il benessere è fatto di cura del corpo e cura dello spirito. Del corpo si occupano i medici, dello spirito tutte le persone di buona volontà.

Hanno già iniziato a respirare il clima di festa i nonni. Sabato 26 novembre si è partiti con i sapori autunnali preparati dalla cucina che ha offerto agli ospiti l’occasione di gustare castagne, patùna e vin brulè. Il tutto sulle allegre note musicali di canti popolari e natalizi suonati dal fisarmonicista Sergio. Si replicherà nel pomeriggio domenica 4 dicembre.

Anche l’interno della Casa di riposo si abbellisce: la consuetudine vuole che ad accogliere i visitatori e ospiti all’ingresso sia l’albero di Natale realizzato con maestria da Giuseppe Lini. Tradizionale sarà il presepe in terracotta fatto a mano da Ambrogio che è stato ospite per tanti anni della struttura. Ma tutti i reparti partecipano al Natale, con un tocco di festa, grazie alle ragazze che ci lavorano: ragazze che mettono la stessa passione sia nell’accudire gli anziani che nel cercare di colorare un po’ la loro vita.

Domenica 11 dicembre al mattino, sulle note natalizie suonato da uno zampognaro la festa prevederà tronchetto con spumante e cioccolata mentre domenica 18 dicembre al pomeriggio toccherà al pandoro glassato, passito e cioccolata accompagnata da intrattenimento musicale.

Sabato 24 dicembre al mattino risuonerà ancora la zampogna tra i corridoi della Fondazione per gli auguri e il brindisi per tutti prima di festeggiare il Natale anche a tavola con i piatti della tradizione curati dalla cucina.

Domenica 11 dicembre al mattino, sulle note natalizie suonato da uno zampognaro la festa prevederà tronchetto con spumante e cioccolata mentre domenica 18 dicembre al pomeriggio toccherà al pandoro glassato, passito e cioccolata accompagnata da intrattenimento musicale.

Sabato 24 dicembre al mattino risuonerà ancora la zampogna tra i corridoi della Fondazione per gli auguri e il brindisi per tutti prima di festeggiare il Natale anche a tavola con i piatti della tradizione curati dalla cucina.

Il tutto sarà quindi allietato dalla musica popolare, capace di rievocare ricordi di un passato dolce… come un pandoro.

N.C. (e gli animatori del Busi)

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