Cronaca

Ponte Po, il sindaco di Colorno
Cristian Stocchi scrive a Salvini

Tre anni è mezzo sono passati dei dieci per i quali il ponte Po è stato garantito dopo i rattoppi e al momento l'iter è ancora alle fasi iniziali, o poco più avanti, e tante restano le ombre

Dieci anni passano in fretta. Tre e mezzo ne sono già passati da quando il Ponte Po è stato riaperto dopo la chiusura. 637 giorni: tantoè rimasto isolato il casalasco dal parmense. Tanto è durata la sofferenza di tutto un territorio che per quasi due anni è rimasto isolato. Lavoro, commercio, affetti: un dramma che non deve più ripetersi. Mai più.

Tre anni è mezzo sono passati dei dieci per i quali il ponte Po è stato garantito dopo i rattoppi e al momento l’iter è ancora alle fasi iniziali, o poco più avanti, e tante restano le ombre. A farsi portavoce delle preoccupazioni di una vasta area, che prende il suo comune ma non solo, il sindaco di Colorno Cristian Stocchi che ha scritto al neo ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Questo il testo dell’accorata lettera del primo cittadino.

Signor Ministro,
mi rivolgo a Lei, a nome della nostra Comunità, per sottoporLe la questione del nuovo Ponte sul Po di Colorno-Casalmaggiore.
Le scrivo, come avevo scritto ai suoi predecessori in questi anni, con il supporto unanime del Consiglio comunale di Colorno, che aveva condiviso questo impegno nel porre all’attenzione un’infrastruttura di importanza strategica, non solo per il nostro territorio, ma per tutto il Nord Italia.
Dopo un lungo periodo di chiusura e la riapertura avvenuta nel giugno 2019, sono trascorsi circa tre anni e mezzo (sui dieci presunti di durata del ponte) dall’apertura del ponte ristrutturato e, pur essendo in corso l’iter della progettazione preliminare, siamo ancora lontani dal definire la progettazione definitiva, né sono state individuate le fonti di finanziamento per la realizzazione del nuovo manufatto: è evidente la nostra conseguente preoccupazione in merito.
Come abbiamo avuto modo di segnalare anche in precedenza ai governi che si sono succeduti in questi anni, ci preoccupa il possibile processo di ammaloramento in quanto il sistema di monitoraggio dei carichi sulla struttura esistente, per quanto certamente utile, non consente tuttavia un rilevamento puntuale della velocità e dei pesi collegato a sanzioni conseguenti per chi non rispetta tali limiti.
I nostri territori hanno subito pesanti conseguenze dalla chiusura avvenuta negli anni scorsi e non è in alcun modo immaginabile e accettabile l’ipotesi del ripetersi di una simile situazione: di qui il senso dell’appello compatto di tutte le forze politiche e dell’intera nostra Comunità affinché si lavori per un celere iter realizzativo del nuovo manufatto, a partire dal completamento della progettazione e dai finanziamenti necessari per la costruzione.
Così come espresso ai suoi predecessori, Le formuliamo anche l’invito a venire, come fatto più volte a suo tempo dal Ministro Toninelli, al più presto a Colorno per un sopralluogo, insieme ai tecnici del Ministero e ai tanti rappresentanti delle Istituzioni, che si stanno impegnando da anni per la risoluzione di questo cruciale problema.
RingraziandoLa per l’attenzione e certo di un suo pronto e concreto riscontro, Le porgo, insieme agli auguri di buon lavoro per l’Italia, i più cordiali saluti da parte degli Assessori, dei Consiglieri e di tutta la Comunità di Colorno.
Il Sindaco Christian Stocchi

N.C.

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