Cronaca

Spineda, comunione con Cividale
Mantovano per il presepe vivente

Tutta la sacra vicenda è stata raccontata in maniera completa partendo dal viaggio per il censimento di Maria e Giuseppe, alle difficoltà di trovare un posto per dormire sino alla collocazione presso la stalla di Betlemme

Dove non arriva la politica ci pensa la fede e l’attaccamento alla religione. Il riferimento, forse un po’ azzardato, si riferisce all’iniziativa che ha visto sabato scorso un gruppo di cittadini di Cividale assieme a gente di Spineda. Due Municipi differenti, che in passato avevano addirittura tentato, senza successo, un’unione municipale. Due realtà diverse con qualche trascorsa rivalità, oltretutto collocate su province geograficamente distinte ma unite da un medesimo scopo: quello di celebrare il Natale in armonia.

L’organizzazione affidata ai Giovani Cattolici di Cividale e Spineda ha reso possibile la realizzazione del primo Presepio Vivente in anticipo addirittura rispetto ad altre località più grandi ed esperte in questo tipo di manifestazioni. Dalle 17 in poi sulla piazza Fellini di Spineda si sono esibiti i bambini nella rappresentazione della nascita di Gesù.

Tutta la sacra vicenda è stata raccontata in maniera completa partendo dal viaggio per il censimento di Maria e Giuseppe, alle difficoltà di trovare un posto per dormire sino alla collocazione presso la stalla di Betlemme. Non potevano mancare i personaggi da Re Erode ai pastori con una vera pecora nell’apposito recinto. E poi le lavandaie, i Re Magi, il centurione romano, la schiera degli angeli alla cui vestizione ha contribuito l’impegno di animatori e diverse mamme.

Alla fine della rappresentazione i bambini accompagnati dal seminarista Gabriele Donati hanno eseguito romantici canti natalizi suscitando tenerezza ed emozione non solo tra i genitori ma anche sul resto del pubblico. Anche per merito dell’accompagnamento musicale preparato dal maestro Alessandro Zaini con le piccole allieve Alissa, Nicole e Ambra.

Il piccolo gruppo era completato dai chitarristi Sebastiano Paroli, Paolo Goffredi con Michele Morselli al flauto traverso e don Ernesto Marciò alle tastiere. Al parroco di Cividale e Spineda, dopo la benedizione impartita, il compito di ringraziare tutti i protagonisti per l’ottima riuscita della manifestazione esprimendo l’auspicio di poter ripetere l’evento in una non lontana occasione. Al termine della rappresentazione religiosa spazio per la parte laica costituita dagli immancabili assaggi di pandoro, panettone e vin brulè offerti dalla Proloco di Spineda.

Ros pis

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