Cronaca

ATS e ASST, eletti gli organismi
di rappresentanza dei sindaci

Un ruolo attivo è riservato anche ai comuni che possono formulare proposte e pareri alla conferenza dei sindaci attraverso l’assemblea dei sindaci di distretto

Costituiti il Collegio dei Sindaci, il Consiglio di rappresentanza dei sindaci e l’Assemblea dei sindaci di distretto. Tra il 30 novembre e il 14 dicembre si sono insediati la Conferenza dei sindaci di ASST Mantova e le assemblee dei sindaci dei distretti dell’Alto Mantovano, del Mantovano, del Basso Mantovano e dell’Oglio Po – Casalasco Viadanese.

Per la Conferenza dei Sindaci è stato eletto presidente Giordano Busi, primo cittadino di Asola, con vice presidente Nicola Cavatorta, sindaco di Viadana.

I membri eletti del Consiglio di Rappresentanza sono Giuseppe Brandani, sindaco di San Giacomo delle Segnate, Sergio Rossi, primo cittadino del Comune di Roncoferraro e Daniela Besutti, assessore del comune di Borgo Mantovano.

Per il Collegio dei Sindaci di ATS della Val Padana è stato eletto componente Mattia Cortesi, sindaco di Roverbella.

I presidenti per l’Assemblea dei sindaci di distretto sono Enrico Volpi, sindaco di Castiglione delle Stiviere, con vice presidente Maria Cristina Zinetti, sindaco di Piubega, per l’alto mantovano; per il Mantovano Andrea Caprini, assessore al welfare del Comune di Mantova, con vice presidente Maria Teresa Formoso, vice sindaco di Villimpenta; per il Basso Mantovano Alessandro Guastalli, assessore del comune di Suzzara, con vice presidente Ilaria Reggiani, assessore del comune di Ostiglia; per il distretto Oglio Po-Casalasco Viadanese Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore, con vice presidente Giuseppe Torchio, sindaco di Bozzolo.

La conferenza è composta dai sindaci dei Comuni compresi nel territorio di ASST. L’organismo istituzionale, in carica 5 anni, collabora con l’azienda formulando proposte per l’organizzazione delle reti di offerta territoriale, delle attività sanitarie e socioassistenziali. Partecipa inoltre alla definizione dei piani sociosanitari territoriali e ne verifica l’attuazione. Esprime il proprio parere sulla finalizzazione e distribuzione territoriale delle risorse finanziarie. L’obiettivo è rispondere in modo collaborativo e integrato alla domanda di salute territoriale programmando e progettando i servizi e le prestazioni.

Un ruolo attivo è riservato anche ai comuni che possono formulare proposte e pareri alla conferenza dei sindaci attraverso l’assemblea dei sindaci di distretto. Quest’ultima verifica l’applicazione della programmazione territoriale e dei progetti sanitari e sociosanitari del territorio del distretto di riferimento. Contribuisce inoltre a definire le modalità di coordinamento tra piani di zona afferenti allo stesso territorio con l’obiettivo di costruire un sistema integrato che analizzi il bisogno territoriale e individui progettazioni condivise.

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