Bozzolo, il mesto funerale di Giovanni
Zanchi e le note di My Way di Sinatra

Il corteo funebre è partito lunedi mattina dall’ingresso della Azienda famigliare in Via Calabria a Bozzolo. Un doveroso omaggio dei figli di Giovanni Zanchi al fondatore dell’omonima attività specializzata nella difficile, ma straordinariamente riuscita, trasformazione dei corni di animali in oggetti di lusso per arredo e applicazioni di moda. Nella sala dove era depositata la bara si potevano sentire le note del brano My Way di Frank Sinatra. Un modo suggestivo e toccante per ricordare la strada percorsa da questo semplice uomo di paese protagonista di un grande successo imprenditoriale iniziato nei lontani anni 30. Una appassionata annotazione sottolineata poi in chiesa da Monsignor Franco Cecchin giunto dalla diocesi ambrosiana per celebrare il funerale del proprio cugino di 1° grado. E il sacerdote, che aveva a fianco il parroco di Bozzolo don Luigi Pisani, ne ha ricordato le significative umane qualità, le attenzioni per la famiglia aggiungendovi anche le capacità di essere riuscito a coinvolgere nell’impresa tutti e tre i figli, citandoli per nome e facendo alzare dai banchi i nipoti per rivederli in viso uno ad uno. Prima che il rito terminasse il fratello Francesco Zanchi è salito al microfono per leggere una lunga lettera di cui non garantiva la possibilità di poterla terminare. Invece con grande forza d’animo e contenendo l’emozione il congiunto è riuscito a leggere sino alla fine un messaggio pieno di sentiti ringraziamenti per quanto Giovanni aveva fatto durante tutta l’esistenza. Anche dalla Sierra Leone c’è stata una partecipazione virtuale alla celebrazione liturgica da parte del missionario Padre Vittorio Bongiovanni compaesano e amico del defunto, la cui bara è stata alla fine trasportata al cimitero di Bozzolo per la sepoltura.

Ros pis