Cronaca

Ceriana, PD e M5S daccordo. "I 200
mila euro restino a frazioni viadanesi"

Da Maggio 2022 la frazione di S.Matteo, ma in particolare le frazioni nord e comunque il territorio Viadanese è fortemente penalizzato dalla chiusura del ponte sul canale Ceriana di competenza della Provincia di Mantova

Nel corso della serata di presentazione delle candidature mantovane del PD che si è tenuta lo scorso 25 gennaio presso la Sala Civica di Bellaguarda i quattro candidati consiglieri Giovanni Buvoli, Marco Carra, Cristina Soranzo e Alice Vismarra hanno avuto modo di affrontare con il pubblico presente anche la questione relativa al Ponte interrotto sul Canale Ceriana nell’abitato di S.Matteo delle Chiaviche.

Da Maggio 2022 la frazione di S.Matteo, ma in particolare le frazioni nord e comunque il territorio Viadanese è fortemente penalizzato dalla chiusura del ponte sul canale Ceriana di competenza della Provincia di Mantova.

Provincia di Mantova che fin dal principio ha comunque stanziato i costi di ricostruzione a nuovo del manufatto 700 mila euro, indetto la gara e assegnato i lavori che da ultime notizie stampa dovrebbero partire a giorni per completarsi durante l’estate prossima.

Discutibile è stata la gestione da parte del Comune di Viadana, ben sapendo le difficoltà che si sarebbero incontrate per la situazione carente della viabilità alternativa su strade arginali o di campagna, ha promesso inizialmente di interessarsi per la realizzazione di un ponte temporaneo di tipo militare. Nonostante sia stato effettuato un sopralluogo con i tecnici del genio di fronte al costo di realizzazione pari a circa 200 mila euro la giunta Cavatorta ha palesemente tentennato e cercato di

eludere la promessa, facendo finta di impegnarsi stanziando sul bilancio comunale 2022 una importo inferiore e non sufficiente, in quanto riteneva la cifra complessiva da spendere eccessiva e non congrua per un’opera definita dal Sindaco effimera.

Le pressioni dei cittadini durante le varie assemblee, le proteste durante una visita del presidente lombardo Fontana, le sollecitazioni pervenute al prefetto, l’operato delle forze locali di minoranza che hanno invitato l’amministrazione comunale a coinvolgere gli enti superiori ha fatto in modo che a fine anno regione lombardia su una mozione sostenuta e votata bipartisan abbia stanziato sul bilancio 2023 i fondi necessari per la realizzazione del ponte provvisorio, 200 mila euro che si aggiungono agli 80 stanziati dal Comune.

L’assemblea pubblica di mercoledì 1 febbraio stabilirà se Provincia di Mantova e Comune di Viadana che hanno la gestione tecnica e politica della vicenda riterranno utile a questa data realizzare il ponte provvisorio perché stando agli articoli a mezzo stampa pubblicati in data 14 gennaio i due enti stavano decidendo se procedere in quanto l’opera temporanea al più presto sarebbe pronta ad inizio marzo con i lavori della provincia di rifacimento del manufatto originale che terminerebbero pochi mesi dopo.

Tutti i candidati consiglieri PD alle elezioni regionali concordano che nel caso Provincia e Comune di Viadana decidessero di non realizzare il ponte provvisorio bisogna comunque agire concretamente a favore del territorio di S.Matteo e delle Frazioni Nord e per questo si impegnano, in caso di elezione in regione Lombardia, a fare in modo che i fondi regionali stanziati a fine dicembre 2022 non vengano dispersi ma restino a favore di questo territorio come compensazione dei disagi subiti dalla cittadinanza e del tempo perso in questo periodo dalle istituzioni locali.

“Come Movimento 5 Stelle condividiamo la posizione dei candidati consiglieri PD alle elezioni regionali, che qualora il ponte provvisorio non venisse realizzato, i fondi ottenuti da Regione Lombardia vengano comunque investiti su questo territorio”. Dichiara la candidata consigliera M5S, alle prossime regionali, Raffaella Scattolon.

“Fondi – prosegue Scattolon – ottenuti a dicembre su iniziativa del Consigliere M5S Andrea Fiasconaro nel “Bilancio di previsione 2023 – 2025”, con emendamento approvato a larga maggioranza dal Consiglio Regionale. È importante che questi fondi, pari a 200mila euro, non vengano dispersi ma restino, appunto, a favore di questo territorio già sufficientemente vessato dai disagi dovuti alla carenza di infrastrutture”,

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