I documenti? Adesso si fanno in Posta
Rivoluzione Polis anche per i nostri comuni
"Il progetto diventa molto interessante sopratutto per i comuni o frazioni dove le poste sono gli unici uffici ad erogare servizi. Si tratta peraltro di una rivoluzione green perché saranno installati fotovoltaici e colonnine di ricarica. Quindi una posta aperta a 360 gradi nei piccoli comuni”.
Un progetto per valorizzare i piccoli centri pensato da Poste Italiane. Che evidentemente ha ben presente quanto proprio i comuni piccoli, sotto i 15mila abitanti, dei quali si compone principalmente il comprensorio Oglio Po, soffrano la carenza di servizi o di opportunità per erogarli alla popolazione. Da qui è nata l’esigenza di presentare a un folto pubblico di sindaci – quelli dei piccoli comuni appunto – il progetto Polis. Al centro congressi “La Nuvola” di Roma erano presenti anche alcuni primi cittadini dal comprensorio: Pierguido Asinari per San Giovanni in Croce, Alessandro Sarasini per Commessaggio, Marco Pasquali per Sabbioneta, Pietro Bortolotti per Dosolo e gli assessori Davide Gastaldi per Gazzuolo e Gabriele Anghinoni per Marcaria.
Presenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, oltre a numerosi esponenti del Governo e delle istituzioni, Ad illustrare le novità di “Polis” la presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina, e l’amministratore delegato, Matteo Del Fante. Sono intervenuti i Ministri dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, e il presidente dell’ANCI, Antonio De Caro. Presenti anche il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, il Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella e il Ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto.
Già, ma in cosa consiste il progetto Polis? “In sostanza – spiega Sarasini – il progetto Polis di Poste Italiane grazie al PNRR e risorse proprie delle Poste mette sul campo 1 miliardo di euro per permettere agli uffici postali, nei comuni sotto i 15.000 abitanti, di potenziarsi ed erogare servizi sin qui in capo alle pubbliche amministrazioni quali documenti, stato di famiglia, residenza e non solo, oltre che i famigerati passaporti che sarà possibile chiedere alle Poste. I servizi erogabili sono nel dettaglio: carta d’identità, passaporto, Carta Nazionale dei Servizi, tessera sanitaria, codice fiscale, duplicato della patente, certificati di nascita, residenza, cittadinanza, stato civile e di famiglia, casellario giudiziario, atti di volontaria giurisdizione, cedolino della pensione, certificazione unica, modello Obis, prenotazione su CUP unico regionale, autodichiarazione di esenzioni per reddito. Gli interventi sono previsti nel 2023 per gran parte di questi servizi”.
“Nel Mantovano – spiega Sarasini – stanno facendo un intervento pilota a Borgo Mantovano: in sostanza apertura 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 grazie alla forte digitalizzazione impressa. Il progetto diventa molto interessante sopratutto per i comuni o frazioni dove le poste sono gli unici uffici ad erogare servizi. Si tratta peraltro di una rivoluzione green perché saranno installati fotovoltaici e colonnine di ricarica. Quindi una posta aperta a 360 gradi nei piccoli comuni”.
Giovanni Gardani