Ambiente

Bosco della Colombaia: coi
Rotary ecco altre 250 piante

L’appuntamento per le operazioni di piantumazione è per le ore 9,30: verranno sostituite le piante che a distanza di due anni non hanno attecchito al meglio e si creeranno nuovi filari.

Nuovo appuntamento con le piantumazioni al Bosco della Colombaia a Martignana di Po. Prosegue infatti il service del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po in collaborazione col Rotaract Piadena Casalmaggiore Asola che si propone di valorizzare l’area situata in golena a ridosso di una vecchia lanca.

Il primo intervento, fatto due anni fa, aveva coinvolto 6 Rotary Club e 2 Rotaract, e aveva visto la messa a dimora di oltre 500 piante. Questa mattina si torna a vangare: verranno infatti posizionate altre 250 piante, sempre sotto l’abile regia del naturalista cremonese Riccardo Groppali, e stavolta a portare avanti il service saranno soprattutto i soci del RC Oglio Po.

Per la verità il progetto quest’anno coinvolge anche 5 enti che hanno avanzato ad Ersaf (ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste) la richiesta di 50 piante ciascuno: si tratta del Comune di Martignana di Po, del Comune di Gussola, dell’Istituto Scolastico Comprensivo Dedalo 2000, della sezione Avis di Casalmaggiore e dell’Associazione Amici dell’Ospedale Oglio Po. Le 250 piante saranno così differenziate: 50 aceri campestri, 50 biancospini, 50 farnie, 50 sanguinelli e 50 ciliegi selvatici. Importante anche il supporto dell’assistente dal governatore del Distretto 2050 Domenico Maschi.

L’appuntamento per le operazioni di piantumazione è per le ore 9,30: verranno sostituite le piante che a distanza di due anni non hanno attecchito al meglio e si creeranno nuovi filari. L’operazione Bosco della Colombaia è inserita nell’ambito di un intervento che vede la creazione di un percorso alternativo per bici e pedoni alla ciclabile VenTo, che insiste sull’argine maestro: in pratica sarà consentito scendere dall’argine a Martignana, all’altezza della chiesetta di San Serafino, e raggiungere il fiume Po di fronte all’isola Maria Luigia per poi svoltare a sinistra e raggiungere il Lido Po di Casalmaggiore percorrendo il tunnel degli olmi. Anche in quest’ultimo sito il service dei Rotary era intervenuto per sostituire parecchi olmi ormai irrecuperabili con querce.

V.R.

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