Il romanzo di Mariupol: "L'umanità
ripescata dentro la guerra"
“Ho scelto di raccontare quello che ho vissuto, per trasmetterlo anche ad altri, perché ne valeva la pena - ha detto Nicastro -. E ho scelto di farlo non con la forma del saggio o del reportage, a me più congegnali, bensì come un romanzo, per fare emergere l’umanità che ho trovato dentro la guerra”. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Ospite di prestigio, giovedì sera, a Casalmaggiore in Biblioteca Mortara. E’ stato infatti invitato l’inviato del Corriere della Sera Andrea Nicastro, che ha vissuto le settimane più calde del conflitto russo-ucraino a Mariupol, la città martire: un’esperienza divenuta un libro, “L’assedio”, presentato proprio giovedì a Casalmaggiore.
“Ho scelto di raccontare quello che ho vissuto, per trasmetterlo anche ad altri, perché ne valeva la pena – ha detto Nicastro -. E ho scelto di farlo non con la forma del saggio o del reportage, a me più congegnali, bensì come un romanzo, per fare emergere l’umanità che ho trovato dentro la guerra”.
Con Nicastro hanno dialogato Maurizio Cabona, già inviato in Serbia, Cina, Giordania, Siria, Kuwait, Iraq e critico cinematografico, e il professor Stefano Prandini, docente di Storia e Filosofia al Romani di Casalmaggiore. Prandini ha evidenziato come l’opera di Nicastro sia molto utile, tra le pieghe del racconto, anche per comprendere le cause scatenanti di questa guerra, indagando il sostrato e la cultura di quelle terre. Da Marco Micolo, assessore alla Cultura del comune di Casalmaggiore, un plauso agli organizzatori, “perché per chi non ha vissuto la guerra direttamente, questi momenti sono prima di tutto un invito alla pace”.
G.G. (video Alessandro Osti)