Cronaca

Torre, bando a vuoto: trattativa
privata per gestire la piscina

Nell’ultimo biennio la piscina era stata gestita dalla Cooperativa Il Cerchio, che era riuscita a superare anche il periodo difficile di una quindicina di giorni, quando nell’acqua degli spogliatoi era stata trovata una quantità troppo alta di Legionella. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

La piscina di Torre de’ Picenardi: perfettamente funzionante e agibile, ma al momento non si sa ancora se aprirà con l’estate. Che non è poi così lontana: manca infatti il gestore, dato che al momento all’appello, mediante bando, presentato dal comune torrigiano, è andato deserto. Come il sindaco Mario Bazzani ha precisato, il bando era stato prorogato dalla scadenza di fine a marzo fino a metà aprile, per superare anche l’eventuale pigrizia delle festività pasquali. Ma nulla da fare: nessuno si è presentato.

Non è però detta, va sottolineato, l’ultima parola. Il comune, infatti, potrà ora procedere, per legge e da prassi, ad una trattativa privata, andando cioè direttamente a trattare al tavolo con chiunque manifesti interesse, oppure proponendo a sua volta l’opportunità a un soggetto di fiducia. Nell’ultimo biennio la piscina era stata gestita dalla Cooperativa Il Cerchio, che era riuscita a superare anche il periodo difficile di una quindicina di giorni, quando nell’acqua degli spogliatoi era stata trovata una quantità troppo alta di Legionella.

Il valore dell’affidamento in concessione è di 41mila euro annui e la trattativa riguarda le estati 2023 e 2024, dunque due annualità: 20mila euro annui sono per la gestione della piscina e 21mila euro invece per gli introiti del bar. La piscina, se tutto filerà liscio, potrà aprire dal 1° giugno al 31 agosto, di fatto nel periodo estivo canonico, con dieci giorni possibili di anticipo o di proroga, a patto che vi sia accordo tra comune e concessionario.

G.G.

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