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Coi Rouleurs de Barrique
Oltrefossa conquista la Francia

Così lo scorso weekend Marco Mantovani, Mirco Mongili e Nicola Lottici hanno preso parte a quello che in Francia è un grande evento, al pari di quello che è l’evento clou per Oltrefossa. Da un lato, a fine agosto, il campionato nazionale di Sburla la Roda, dall’altro invece il campionato nazionale, stavolta francese ovviamente, di tiro alla fune. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Una balla di paglia che gira, e una botte di vino che rotea. Il movimento è molto simile e da qui è partito tutto. In particolare il gemellaggio che ha portato l’Associazione Oltrefossa di Fossacaprara in viaggio verso Saint Emilion, vicino a Bordeaux, in Francia, ospiti della comunità ludica dei Rouleurs de Barrique.

Uno di quei giochi tradizionali talmente unici da trovare casa e sviluppo proprio in una sola comunità ludica, capace però di aprirsi, senza campanilismo e gelosie ma anzi conscia che soltanto così si può crescere e si possono divulgare le tradizioni di casa, al mondo. Come del resto fa Oltrefossa, che in quell’oltre inserito nel nome incarna già tutto il suo spirito internazionale, il proprio saper guardare oltre i confini nazionali.

Così lo scorso weekend Marco Mantovani, Mirco Mongili e Nicola Lottici hanno preso parte a quello che in Francia è un grande evento, al pari di quello che è l’evento clou per Oltrefossa. Da un lato, a fine agosto, il campionato nazionale di Sburla la Roda, dall’altro invece il campionato nazionale, stavolta francese ovviamente, di tiro alla fune.

A organizzarlo proprio i Rouleurs de Barrique, che hanno fatto anche una dimostrazione del loro originalissimo gioco prima delle gare decisive per assegnare il titolo. Un gemellaggio tra giochi e tra comunità ludiche, si diceva, che già prima del Covid doveva iniziare e poi venne stoppato, divenendo semplice gemellaggio virtuale, via web. Ma ora l’invito, che sarà ricambiato, è stato in presenza e dunque non è difficile ipotizzare la prossima estate, o nel caso durante l’estate 2024, sentire un accento francese anche alla Sagra di Fossa.

D’altronde i gemellaggi sono di casa a Fossacaprara, dopo quel tutti italiani già perfezionati con Pienza, dove domina il gioco del Cacio a Fuso, coi trampolisti di Schieti, con Barbariga, dove si gioca alla morra. Questo però è il primo passo europeo, dunque fuori dall’Italia, un bel primo passo, molto significativo. Peraltro Marco Mantovani ha pure partecipato al Campionato Nazionale col team Lussac, composto da ragazzi francesi, portoghesi, spagnoli e anche italiani. Perché quando c’è la voglia di divertirsi e tenere alta la bandiera della tradizione, ci si capisce al volo…

Giovanni Gardani

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