Politica

Enos Pradella: "Viadana porta
avanti il programma del nulla"

"Come lista “Uniti per Viadana” siamo favorevoli alla creazione di un area verde a Cavallara ma rimaniamo molto critici sul progetto di abbattimento degli edifici scolastici che si sarebbero potuti ristrutturare a beneficio della comunità"

Le scelte dovrebbero essere condivise. Prende le parti degli abitanti di Cizzolo e Cavallara il PD Viadanese contro la scelta dell’Amministrazione di abbattere le vecchie scuole. E lo fa per bocca di Enos Pradella, capogruppo della Lista Uniti per Viadana.

Mi spiace leggere dalla stampa che il Sindaco di Viadana abbia risposto telefonicamente in modo seccato a suoi cittadini che chiedevano lumi sui progetti in divenire relativi alle ex scuole di Cizzolo e Cavallara.

Tutto questo avviene in quanto la giunta Cavatorta è fedele al suo programma, nel quale non c’era scritto nient’altro che il nulla ed i problemi vengono affrontati solo quando si paleseranno senza nemmeno la certezza di risolverli.

Nel comune di Viadana, purtroppo questa improvvisazione è all’ordine del giorno prova ne è ad esempio il progetto (ad oggi ancora sulla carta…..) di creare un centro raccolta rifiuti comunale in pieno centro abitato a Cizzolo, spostato di destinazione solo dopo le vibranti polemiche della cittadinanza.

Più volte a titolo personale ho detto che le scelte progettuali devono essere le più condivise possibili, perché altrimenti anche la miglior soluzione non sarà capita e combattuta.

Come lista “Uniti per Viadana” siamo favorevoli alla creazione di un area verde a Cavallara ma rimaniamo molto critici sul progetto di abbattimento degli edifici scolastici che si sarebbero potuti ristrutturare a beneficio della comunità; inoltre siamo scettici sul fatto che i fondi ricevuti per questi progetti provengono da bandi destinati al commercio e l’utilizzo che ne viene fatto non ci pare il più idoneo a favorire un reale sostegno al settore nel territorio.

Noi riteniamo che sia molto più utile aiutare e sostenere con progetti più concreti i commercianti delle frazioni, che hanno un bacino di clienti molto inferiore e che restano un sostegno alla comunità. E’ anche nostra intenzione nei prossimi giorni presentare un interrogazione per cercare di comprendere quante attività commerciali abbiano presentato domanda per ottenere contributi a fondo perduto (5 mila euro) tramite il bando che era stato presentato ad inizio anno i cui termini scadevano a fine mese scorso“.

redazione@oglioponews.it

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