I Lions avviano raccolta fondi per
ultimare restauro Palazzo Abbaziale
Il presidente ha informato i presenti che a breve potranno essere acquistati i biglietti della lotteria organizzata proprio per raccogliere i fondi necessari al completamento del restauro, come già anticipato in autunno durante un’altra conviviale in cui era stato presentato questo progetto. GUARDA LA FOTOGALLERY E IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Nella serata di venerdì 12 maggio 2023 presso il Palazzo Abbaziale di Santo Stefano a Casalmaggiore, alla presenza di circa ottanta persone, il Lions Club Casalmaggiore ha dato il via alla campagna di raccolta fondi per ultimare il recupero delle ultime due stanze dello storico edificio.
I partecipanti all’evento sono stati accompagnati per una visita guidata al palazzo da tre studentesse dell’IIS Romani di Casalmaggiore, e hanno così potuto verificare lo stato di avanzamento dei lavori e osservare da vicino l’archivio e la biblioteca che al suo interno raccoglie testi di riconosciuto valore storico. In seguito, il presidente Roberto Asinari ha aperto la conviviale ricordando i principi fondamentali del lionismo tra i quali spicca la tutela del patrimonio artistico, ed è per questo motivo che il club ha deciso di sostenere la parrocchia al fine di completare il restauro del palazzo.
Interessante il menu della cena costituito esclusivamente da prodotti derivati dalla lavorazione della carne di oca, il tutto eseguito da personale altamente qualificato che ha preparato diversi piatti, dagli antipasti fino alle seconde portate. Ai tavoli e alla cucina si sono alternati, oltre allo chef Gioachino Palestro e al direttore di sala Maurizio Ceresini, gli studenti della Fondazione Santa Chiara i quali volontariamente hanno donato una parte del loro tempo assieme ai propri docenti, per poter dare il proprio contributo a questa iniziativa.
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Il presidente ha informato i presenti che a breve potranno essere acquistati i biglietti della lotteria organizzata proprio per raccogliere i fondi necessari al completamento del restauro, come già anticipato in autunno durante un’altra conviviale in cui era stato presentato questo progetto: la speranza è che la cittadinanza si senta coinvolta e dia il proprio contributo per il recupero dell’intero edificio che comunque sarà fruibile da tutta la comunità.
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