Fusione saltata, Rossini: "Era
meglio fare decidere i cittadini"
"Abbiamo perso tutti, ma siamo convinti che ci sarà ancora l'occasione per riprovare a vincere questa battaglia storica".

Sul referendum per la fusione saltato, parla il consigliere di minoranza Massimo Rossini di Identità Gussolese. “Mercoledì scorso i Comuni di Gussola e Torricella del Pizzo hanno espresso, nel corso dei rispettivi consigli comunali, la votazione per procedere al referendum con la proposta di Fusione per i due enti. Il Comune di Torricella del Pizzo, attraverso il voto contrario, ha posto fine all’iter di proposta di fusione”.
“Come minoranza consiliare rispettiamo la scelta degli amministratori di Torricella, assolutamente legittima e sicuramente avvenuta dopo profonda analisi – spiega Rossini -. Siamo, però, al tempo stesso dispiaciuti per questa scelta, in quanto, nel nostro piccolo pensiero, ci sarebbe piaciuto vedere i cittadini liberi di esprimere la propria opinione attraverso il referendum.
Riteniamo infatti che un’occasione storica per il futuro del nostro territorio poteva e doveva essere motivo di espressione degli elettori delle due comunità. Si è scelto di non far decidere i cittadini e da qui nasce il nostro rammarico”.
“Abbiamo condiviso questo percorso perché crediamo fortemente nella scelta di costruire una sola comunità, non solo per i chiari ed importanti vantaggi economici, ma per una migliore gestione dell’ente e dei relativi servizi. Continua naturalmente il percorso dell’Unione, anche se probabilmente in una situazione delicata. Non faremo mancare il nostro senso di responsabilità anche in questa occasione. Abbiamo perso tutti, ma siamo convinti che ci sarà ancora l’occasione per riprovare a vincere questa battaglia storica”.
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