Ponte Calvatone chiuso. E cataste
di legno ancora al loro posto...
Giovedì prossimo, al Consiglio Provinciale di Mantova convocato delle 18,00 si parlerà degli sviluppi della vicenda del ponte sull’Oglio tra Acquanegra sul Chiese e Calvatone. Al centro del dibattito l’avvenuta chiusura dell’importante manufatto. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Giovedì prossimo, al Consiglio Provinciale di Mantova convocato delle ore 18 si parlerà degli sviluppi della vicenda del ponte sull’Oglio tra Acquanegra sul Chiese e Calvatone. Al centro del dibattito l’avvenuta chiusura dell’importante manufatto, la somma di 2,5 milioni disponibili da parte della Provincia di Cremona mentre Mantova non ha ancora indicato la propria disponibilità.
Se ne parlerà in quella sede dove si attendono le risposte anche per la costruzione del ponte militare Bailey e per la rimozione del cumulo legnoso che ostruisce le stesse pile. Di seguito il testo dell’interrogazione presentata tra gli altri dal consigliere provinciale e sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio:
“Premesso che
– le precipitazioni eccezionali delle settimane scorse hanno messo a dura prova le infrastrutture stradali arginali ed i ponti fluviali;
– l’accumulo legnoso, generato anche dal forte e vasto sradicamento di alberi ed altre essenze legnose ai bordi dei fiumi, ha sospinto masse lignee di diverse tonnellate contro le deboli strutture portanti di ponti;
– contrariamente al passato ove la provvista di legname recuperato dai corsi d’acqua rappresentava elemento abituale della gente di fiume per il soddisfacimento dei fabbisogni familiari, è stata introdotta una norma che considera l’accumulo ligneo rifiuto speciale e, pertanto, eventuali asportazioni volontarie di legname sono considerati, a tutti gli effetti reato da sanzionare;
– il fenomeno della pressione lignea è stato evidenziato anche con riferimento al fiume Oglio ed, in particolare, alla struttura che collega Acquanegra sul Chiese a Calvatone, al confine tra le province di Mantova e Cremona ed attribuita per competenza all’Ente Territoriale Virgiliano;
– già in passato il preciso intervento di gruppi di volontariato di Protezione Civile, operanti nella zona o di ditte specializzate, ha consentito di evitare danni maggiori, liberando le parti sottostanti i ponti del forte, pericoloso e destabilizzante accumulo;
Interroga il Signor Presidente e gli Uffici per conoscere se la Provincia di Mantova, in sinergia con la consorella Provincia di Cremona, non intenda intervenire quanto prima per garantire, di concerto con le competenti autorità fluviali e le stesse strutture di protezione civile, la rimozione del pericolo e la riconsegna del territorio alla normalità ed alla sicurezza delle relazioni”.
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