Cronaca

Apam, "crisi" rientrata? Provincia
anticiperà i fondi: zero tagli

Carlo Bottani, presidente della Provincia di Mantova, ha anche ricordato che l’anno scorso lo sforzo da parte di Regione fu superiore, addirittura 1.6 milioni di euro, per rimarcare con certezza che quel mezzo milione necessario arriverà. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Il taglio delle corse extraurbane, che interessano da vicino anche gli studenti? Dovrebbe essere scongiurato, grazie ad un intervento tampone, a livello economico, da parte della Provincia di Mantova. Parliamo di Apam, azienda che proprio a Mantova ha il proprio cuore ma che sposta diversi mezzi anche nel cremonese, in particolare nella zona casalasca e che non a caso rientra nel contratto del TPL Cremona-Mantova.

Difficile, dunque, specie per pendolari e studenti del Casalasco, non interessarsi alla sorte dell’azienda mantovana, che ha denunciato un disavanzo di un milione di euro, per metà colmato dal contratto con TPL e che per metà è rimasto scoperto: si aspettavano i 500mila euro da Regione Lombardia, ma questi potranno arrivare al più presto a fine ottobre, quando il Ministero dei Trasporti sposterà 20 milioni di euro proprio sul Pirellone per il trasporto locale. Troppo tardi però per poter programmare un nuovo orario invernale che, come noto, parte dal 1° settembre e dunque dovrà già essere in vigore dall’inizio della scuola.

Da qui la decisione da parte della Provincia di mettere a disposizione i 500mila euro mancanti, per evitare tagli di sorta, in attesa poi di una sorta di ristoro da parte della Regione. Carlo Bottani, presidente della Provincia di Mantova, ha anche ricordato che l’anno scorso lo sforzo da parte di Regione fu superiore, addirittura 1.6 milioni di euro, per rimarcare con certezza che quel mezzo milione necessario arriverà.

Anche perché – come lo stesso Bottani ha rimarcato – Regione Lombardia incassa il 17% dei 5 miliardi a disposizione per il Trasporto Pubblico Locale, anche se a fronte di servizi che coprono il 28%. Un gap per il quale si sta lavorando anche a livello ministeriale, portando a limarlo, anzi se possibile ad annullarlo completamente nell’ottica della perfetta parità tra servizio offerto e costo e magari ad evitare, in futuro, problemi di sorta per chi usufruisce del trasporto pubblico locale.

G.G.

 

 

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