Cronaca

Mantova, indagine demografica:
San Martino è comune più anziano

I comuni con la maggior percentuale di stranieri sono Gazoldo degli Ippoliti (19,8%), Castiglione delle Stiviere (19,4%), Castel Goffredo (19,0%), Viadana (18,8%), Mantova (16,2%) che mantengono quote percentuali del tutto simili a quelle dello scorso anno

L’ufficio statistica della Provincia di Mantova presenta anche quest’anno il rapporto “La popolazione mantovana – rapporto 2022”, che costituisce un dettagliato profilo demografico del territorio provinciale, basato su dati di fonte Istat. Il documento è navigabile e interattivo ed è scaricabile dal sito internet della statistica della Provincia di Mantova; inoltre, sarà possibile accedere a tutti i dati comunali che sono stati elaborati e commentati nel rapporto. Di seguito, in sintesi, i principali risultati emersi quest’anno dall’aggiornamento demografico.

Al 31/12/2022 la popolazione provinciale è di 404.696 residenti, di cui 200.065 maschi e 204.631 femmine. Rispetto al 2021 ci sono 220 nuovi residenti; un incremento che in termini percentuali si traduce in un +0,1%. Nel decennio tra il 2012 e il 2022, la popolazione provinciale passa da 412.575 a 404.696 (-2%). Nel ventennio, tra il il 2002 e il 2022, la popolazione provinciale passa da 380.304 a 404.696 (+6%): in particolare a partire dal 2007 tocca i 400 mila abitanti, attestandosi a 400.439. L’incremento è dovuto al movimento migratorio in ingresso, in particolare alle iscrizioni anagrafiche, ed all’aumento della presenza straniera che è passata dai 53.168 residenti del 2021 a 54.482 (+1.314 unità), pari al 13,5% della popolazione mantovana. Rispetto all’anno scorso, i nuovi residenti di nazionalità straniera (iscritti) sono 576 (iscritti all’interno 57 e iscritti dall’estero 519), mentre gli italiani sono 417 unità (iscritti all’interno 332 e iscritti dall’estero 85).

I comuni con la maggior percentuale di stranieri sono Gazoldo degli Ippoliti (19,8%), Castiglione delle Stiviere (19,4%), Castel Goffredo (19,0%), Viadana (18,8%), Mantova (16,2%) che mantengono quote percentuali del tutto simili a quelle dello scorso anno. I comuni con l’incidenza minore di stranieri sulla popolazione residente sono Curtatone (4,5%), San Giorgio di Bigarello e San Martino dall’Argine (7,3%) e Commessaggio (7,8%). In un anno, tra il 2022 e il 2021, il numero di stranieri è aumentato in 45 comuni su 64: gli incrementi maggiori si rilevano a Mantova (+396 stranieri), Borgo Virgilio (+93), Sermide e Felonica (+81), Ostiglia (+77), Suzzara (+73), mentre risultano in calo in comuni di dimensioni piccole quali Casaloldo (-46) e Sustinente (-20). Nel decennio, tra il 2022 e il 2012, numero di stranieri è aumentato in 29 comuni su 64: gli incrementi maggiori si rilevano a Mantova (+1.762 stranieri), Borgo Virgilio (+335), Porto Mantovano (+306), Viadana (+298), Poggio Rusco (+253), mentre risultano in calo in comuni di dimensioni piccole quali San Benedetto (-366) e Suzzara (-355). Nel ventennio la popolazione straniera passa da 18.428 a 54.482 (+196%).

In generale, dal 2011 al 2021, dall’analisi delle provenienze, si registra una netta prevalenza di asiatici che coprono il 37,9% della popolazione straniera regolarmente iscritta in anagrafe, cui seguono gli europei (32,8%) e gli africani (25,2%).

Complessivamente, alla fine dell’anno 2022, i residenti stranieri sono aumentati di 1.314 unità, mentre quelli italiani sono diminuiti di 1.094 unità. l saldo naturale risulta decisamente negativo (-2.467), in linea con quanto registrato nel decennio precedente ed è determinato esclusivamente dalla componente italiana che registra un saldo naturale negativo pari a -3.180 contro un saldo naturale positivo della componente straniera di +713 unità. Tra i nuovi iscritti nelle anagrafi mantovane ben il 78,1% proviene da altri comuni italiani mentre il 21,9% trasferisce la propria residenza dall’estero. L’89,3% dei cancellati si trasferisce in un altro comune italiano, mentre solo il 10,7% ritorna nel proprio paese di origine o si trasferisce in un altro Stato estero. Solo lo 0,2% degli stranieri viene cancellato per morte, mentre il 3,3% (91) dei cancellati acquisisce cittadinanza italiana (1.808) e perciò risulterà tra gli iscritti italiani. Infine, una quota non indifferente di stranieri, pari al 24% (1.226) se si sommano i cancellati per irreperibilità e i non classificabili, risulta non reperibile.

Solo l’4,9% degli stranieri residenti in provincia ha più di 65 anni, contro il 27,4% degli italiani. All’interno della componente straniera il 20,1% ha meno di 15 anni e il 75,0% ha tra i 15 ed i 64 anni. Questi valori incidono evidentemente sulla composizione per età della popolazione virgiliana con il risultato che quasi un quarto dei bambini mantovani da 0 a 9 anni non ha nazionalità italiana. Il peso degli stranieri risulta particolarmente alto anche nelle fasce d’età fra i 30 ed i 39 anni. Analizzando i principali indicatori demografici è evidente un aumento degli indicatori di senilità della popolazione totale e, contemporaneamente, un aumento degli stessi indicatori nella componente straniera: o l’indice di vecchiaia è pari a circa 194 anziani ogni 100 giovani. L’indice conferma un andamento in aumento dovuto fondamentalmente alla mancata crescita della componente straniera che non influisce positivamente sul ringiovanimento della popolazione. o l’indice di dipendenza è pari a quasi 59 persone in età non lavorativa (e quindi ipoteticamente “dipendenti” +65 e da 0 a 14 anni) ogni 100 in età lavorativa (15-64).

In particolare per gli italiani il valore dell’indice aumenta a 63, di cui 97 (indice di dipendenza senile) rappresenta il carico di anziani. Per gli stranieri l’indice di dipendenza è pari a 33 persone in età non lavorativa, dove il carico è dovuto ai giovani con un indice di dipendenza giovanile pari a 27, contro un indice di dipendenza senile di 7. o l’indice di struttura della popolazione attiva rivela una popolazione in età lavorativa decisamente anziana, con 151 persone tra i 40 e i 64 anni ogni 100 tra i 15 e i 39. o l’indice di ricambio mostra uno scarso rinnovamento della popolazione in età lavorativa: ogni 146 persone in età di uscita dal mondo del lavoro (60-64 anni) ce ne sono 100 che stanno entrando (15-19). A livello comunale San Martino dall’Argine e San Giacomo delle Segnate mantengono il primato di comuni demograficamente più vecchi con indici di vecchiaia, rispettivamente con 338 anziani e con 330 anziani ogni 100 giovani ed una età media superiore ai 50 anni. I comuni più giovani si trovano nel nord mantovano e tra questi il primato spetta a Castel Goffredo e a Mariana Mantovana, con 117 anziani su 100 giovani ed una età media di 43 anni. Si registra un moderato calo dei matrimoni registrati nella provincia mantovana che ammontano a 1.063 nel 2021 (-3,9% rispetto al 2011) e in particolare calano i riti religiosi del -52,3% e aumentano quelli civili +42,8%. A Mantova nel 2021 si registrano 117 matrimoni, rispetto al 2011 aumentano i matrimoni civili (+5,9%) e diminuiscono quelli religiosi (-46%). Negli altri Comuni nel 2021 si registrano 946 matrimoni, rispetto al 2011 aumentano quelli civili +49,4% e diminuiscono quelli religione -52,9%.

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