San Martino dall'Argine, Renoldi e
il decennale dell'Oasi Le Margonare
Renoldi: "In questi dieci anni come amministrazione comunale abbiamo cercato di fare il possibile per migliorare ulteriormente l’area: l’acquisto della cucina, del trattorino, i giochi per i bambini, il parcheggino, la staccionata nuova etc, ma nulla sarebbe stato possibile senza tutti quei volontari"
Ricorda con orgoglio il sindaco di San Martino dall’Argine Alessio Renoldi l’area dell’Oasi Le Margonare. Un’area, come lui stesso racconta, sino a dieci anni fa abbandonata a se stessa, alla pesca di frodo e ai rifiuti. Un’area sull quale, a valutarla adesso, è stato fatto un lavoro gigantesco. Merito dell’Amministrazione che ci ha creduto, dei volontari, e di tutti quei sammartinesi di buona volontà innamorati del proprio territorio e disposti a mettersi in gioco. Da pochi a tanti, in un percorso direttamente proporzionale alla bellezza e all’importanza dell’area. Area di pesca, di socializzazione e di natura. Ricorda con orgoglio Alessio Renoldi perché la sistemazione dell’area fu uno dei suoi primi pensieri da neo amministratore. La soddisfazione nasce dal fatto che la strada fatta è stata tanta. Un cammino positivo, a favore di tutta la comunità.
OASI LE MARGONARE – L’oasi ecologica fa parte delle Torbiere di Belforte, di un’area bonificata attraverso la costruzione di un fitto dedalo di canali di drenaggio, che oggi conserva un elevato valore naturalistico. I canali di bonifica e gli stagni residuali sono costellati da un interessante vegetazione di erbe palustri e piante acquatiche galleggianti. Negli specchi d’acqua vegetano gli unici aggruppamenti a Nymphaea alba presenti nel parco, oltre ai tipici tappeti galleggianti di Hydrocharismorsus-ranae, specie entrambe legate ad ambienti acquatici poco inquinati. Tra le formazioni ad alberi e arbusti predomina il saliceto a Salix cinerea, specie arborea che più di ogni altra può sopportare suoli ricoperti d’acqua per la massima parte dell’anno. Le zone umide danno rifugio a svariate specie di uccelli: germani reali, folaghe e gallinelle; tra gli uccelli migratori è presente l’airone cenerino; tra quelli che si fermano tutto l’anno, è facile osservare il martin pescatore, che si tuffa e nuota sott’acqua catturando piccoli pesci. Da anni è presente all’interno della valle, un’area di sosta attrezzata dal Comune di san Martino dall’Argine e dal Parco. Presso la sede del Parco è disponibile un depliant illustrativo dell’area e del percorso.(FONTE PARCO OGLIO SUD).
ALESSIO RENOLDI – “Ricordo bene – spiega il primo cittadino – quell’estate del 2013 ero appena diventato sindaco e l’Oasi Margonare arrivava da anni di oblio, il rogo della casetta, l’abbandono, l’erba alta, la pesca di frodo, inutilizzabile dai Sammartinesi. La prima riunione che feci da sindaco neoeletto fu proprio sulle Margonare e conservo ancora la locandina.
Ogni santo giorno di quell’estate i volontari del paese andavano all’oasi con trattori, decespugliatori, motoseghe, l’area fu ripulita e sistemata in ogni angolo. Contemporaneamente stava sorgendo la nuova casetta, più grande, più bella.
Nel frattempo riunioni su riunioni per decidere la nuova forma di gestione con la preziosa collaborazione della minoranza consiliare e del Parco Regionale Oglio Sud. Nacque così l’associazione Oasi Margonare, costituita principalmente di pescatori ma anche di semplici amanti dell’area. A settembre 2013 l’inaugurazione, e la speranza che tutto funzionasse bene.
E così fu, perché quella nuova creatura negli anni è diventata una bellissima realtà. Oggi l’associazione Oasi Margonare è un vero e proprio esercito di volontari che passano ore ed ore in Oasi, gestendo le prenotazioni, facendo le manutenzioni, organizzando manifestazioni, gare di pesca, momenti conviviali e anche piccoli eventi culturali o per i più piccoli. Bravi a tutti, siete davvero fantastici!
In questi dieci anni come amministrazione comunale abbiamo cercato di fare il possibile per migliorare ulteriormente l’area: l’acquisto della cucina, del trattorino, i giochi per i bambini, il parcheggino, la staccionata nuova etc, ma nulla sarebbe stato possibile senza tutti quei volontari.
Oggi tantissime persone anche da fuori paese amano e vengono in Oasi, per una cena, per una grigliata, per un compleanno, per eventi, per pescare, per rilassarsi sotto centinaia di alberi, addirittura anche il FAI di Mantova è stato qui portando molti visitatori.
Qualche giorno fa, il decimo anniversario con una bella festa. A distanza di dieci anni non avrei mai immaginato che quello sforzo dell’estate 2013 potesse ancora oggi essere così evidente, così tangibile. Io ho qualche capello bianco in più, ma l’Oasi Margonare è rinata, è stupenda. E questa è la cosa più importante. Grazie a tutti i volontari!”.
Na.Co.