Che bel ritorno per
la Féera d'la Mota!
Cinque giorni a Motta Baluffi, che hanno abbracciato in pieno il weekend, durante i quali volontari e associazioni hanno messo in mostra il meglio di sé, tra socialità, divertimento, cultura (contadina, ma non solo) e ancora tanti eventi ludici. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
E’ tornata la Féera d’la Mòta, orgogliosa della sua identità di paese sin dalla denominazione, che prende ovviamente spunto dal dialetto: cinque giorni a Motta Baluffi, che hanno abbracciato in pieno il weekend, durante i quali volontari e associazioni hanno messo in mostra il meglio di sé, tra socialità, divertimento, cultura (contadina, ma non solo) e ancora tanti eventi ludici, su tutti il calcio-balilla umano.
Abbiamo fatto il punto, senza dimenticare ad esempio la donazione di libri (una sorta di “svuota-cantine ecologico” che può dare nuova vita a tanti volumi), con il sindaco di Motta Baluffi, alla sua prima fiera dopo l’elezione della scorsa primavera, Antonietta Premoli, che su Facebook ha dichiarato: “Era una vita che non mi divertivo così per la fiera. Ora è giunta al termine ed è arrivato il momento dei ringraziamenti! Grazie al Bar la Pace, all’oratorio, al centro La Villa, ad Elisa Aporti per i quadri, alla famiglia Galli per la mostra contadina, ad Energia Ludica, a Matteo Coppini, ai numerosissimi volontari e collaboratori, alla gente per aver partecipato e reso stupende queste giornate! Solo con la collaborazione si possono creare cose meravigliose”.
G.G. (video Alessandro Osti)