Casalmaggiore, l'arte di Sartori
dall'1 al 5 novembre in Pro Loco
Il suo è un figurativo fantastico, nei suoi dipinti non manca quasi mai un anche piccolo riferimento a Casalmaggiore, alla sua terra. E non manca mai la passione per quello che dipinge. Fissa ciò che lo colpisce, o che segna la sua fantasia

Ha iniziato a disegnare con continuità durante i tempi dell’Università Giovanni Sartori, che a giugno ha compiuto 79 primavere. Sull’agenda, mentre in stazione a Casalmaggiore attendeva il treno che lo avrebbe portato a Parma. Gli angoli della stazione, le persone in attesa come lui. Immagini fissate a matita. Poi la vita lo ha portato a lavorare nel mondo universitario, prima come professore ordinario di chimica presso l’università di Parma e poi come direttore. Ma quella passione per il mondo del disegno e dell’arte non si è mai completamente sopita. Quando è giunto all’età della pensione ha deciso che l’arte, il disegno e la pittura sarebbero stati la strada da seguire con continuità. E così è stato: un corso a Mantova, e poi le opere.
Il suo è un figurativo fantastico, nei suoi dipinti non manca quasi mai un anche piccolo riferimento a Casalmaggiore, alla sua terra. E non manca mai la passione per quello che dipinge. Fissa ciò che lo colpisce, o che segna la sua fantasia.
Per conoscerne e – ne siamo sicuri – apprezzarne l’opera basterà dall’1 al 5 novembre, in periodo Fiera di San Carlo, andarlo a trovare nell’esposizione che verrà allestita nella sede della Pro Loco di Casalmaggiore, in pizza Garibaldi. Un’occasione per cercare, in quegli scorci di paesaggio tra realtà e visioni oniriche, l’anima di un artista e magari per trovare – tra quei tranches de vie – un poco della nostra vita, e dei nostri sogni.
Na.Co.



