Cronaca

L'eremita del Po nel TG RAI 3 e
RAI 1, l'anima e le piccole piene

Anima infine, perché sono le anime come la sua che a noi piacciono particolarmente quando leggiamo e quando scriviamo: anime che viaggiano pur cercando pace, che si fermano pur proseguendo un viaggio. Che sanno ascoltare parole ma ancor di più sanno ascoltare i silenzi. Che posano spesso il loro sguardo sulle piccole cose del quotidiano vivere.

Il caro e vecchio amico del fiume, della natura, dei piccoli borghi e della golena. L’eremita che – con cognizione di causa – ogni qual volta si sente di far rivivere le sue esperienze, sempre meditative e sempre corredate da immagini, ci fa riassaporare i suoi passi rendendoli nostri. Paolo Panni è stato intervistato nell’ambito del TG3 della Regione Emilia Romagna, in qualità di naturalista, nell’edizione delle 14 del telegiornale.

Ha parlato della piccola piena, detta anche morbida che negli ultimi giorni ha visto protagonista il Grande fiume e che è finita al centro di un servizio trasmesso ieri dal Tg3 e in onda oggi, mercoledì 8 novembre, anche al Tg1 delle 6.45 di questa mattina, per merito suo (più che nostro, ndr).

Un servizio curato dal giornalista fidentino Luca Ponzi, da anni alle dipendenze della Rai, autore di diverse pubblicazioni tra cui Favole di fiume (edizioni Oligo). Ponzi è un grande appassionato ed esperto del Grande fiume, sempre molto attento e puntuale nel dare notizie che arrivano dalle terre del Po, e dal Po stesso. In questi giorni ha trovato di particolare interesse l’articolo dal titolo – La piccola piena novembrina. Il fiume riaccarezza le sue terre – pubblicato in esclusiva su Oglioponews a firma proprio dell’Eremita del Po, Paolo Panni.

Ne è così nato questo servizio con intervista allo stesso Paolo Panni che ha colto l’occasione per ribadire, come già scritto su Oglioponews, che “La natura mette sempre le cose al loro posto ed il Grande fiume, nei suoi essenziali silenzi, è un vero maestro capace sempre di indicare le scelte da intraprendere. L’uomo, al contrario della natura, più che mettere le cose al loro posto, fa molta confusione e, spesso, compie anche scelte del tutto sbagliate”.

L’eremita del Po Paolo Panni che volge il suo sguardo al fiume

Ed è per noi un orgoglio. Perché come altri profondi scrittori di questa terra, sa quel che scrive, e spesso lo scrive su questa nostra testata. Ma più d’altri ci mette sempre cuore, competenza, passione e anima. Il cuore, il suo, che spesso tiene celato ma che noi conosciamo bene ed emerge ogni qualvolta poi descrive quel che vive. La competenza che è conoscenza delle terre di fiume, che è approfondimento, che è amore per le immagini (è anche ottimo fotografo oltre che giornalista) ed amore per le piccole cose, per le terre che tanti, pur abitandoci a pochi chilometri, neppure conoscono. Che è ascolto dei maestri – siano essi altri viaggiatori delle terre di fiume, o piccoli abitanti di cielo e di terra. Passione, perché è un appassionato delle tradizioni, dei colori, della poesia della natura.Un po’ come noi…

L’eremita del Po Paolo Panni ed i suoi compagni di viaggio…

Anima infine, perché sono le anime come la sua che a noi piacciono particolarmente quando leggiamo e quando scriviamo: anime che viaggiano pur cercando pace, che si fermano pur proseguendo un viaggio. Che sanno ascoltare parole ma ancor di più sanno ascoltare i silenzi. Che posano spesso il loro sguardo sulle piccole cose del quotidiano vivere.

Un piccolo cameo di una grande anima dunque. Mai avuto dubbi. L’eremita del Po Paolo Panni è questo, e tutto quello che leggete e guardate e che porta qui – come nei suoi spazi altri, ma spesso qui – il suo nome. E ne siamo felici…

Na.Co. (e la redazione di OPN)

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