Cronaca

Casalmaggiore, Screening Diabetico:
Lions e AFM insieme il 15 novembre

"Per il terzo anno - ha spiegato il presidente AFM Marco Ponticelli - accompagneremo i cittadini che faranno lo screening in un percorso di conoscenza e osservazione. Segnaleremo a chi fa lo sreening i fattori di rischio e gli esami degni di particolare attenzione"

In occasione della Giornata Mondiala del diabete AFM Casalmaggiore e Lions Club Casalmaggiore organizzano gli screening Gratuiti del diabete la mattina del 15 novembre presso la Farmacia Comunale di Casalmaggiore. Sarà il terzo anno di questo importante screening (glicemia, emoglobina glicata, pressione arteriosa, circonferenza vita e anamnesi completa) per una malattia, il diabete, che può portare a complicanze fortemente invalidanti e va curata (quindi individuata) quanto prima. L’esame va preventivamente prenotato allo 037542221 e fatto a digiuno (o almeno due ore dopo aver mangiato) e i posti per ragioni di tempi non sono molti. Nei locali della farmacia Comunale di Casalmaggiore il 15 novembre saranno presenti il dottor Paolo Bini in qualità di medico e una delle farmaciste, oltre ai volontari.

Per AFM, nella presentazione che si è tenuta ieri alle 17, c’era il presidente Marco Ponticelli e per il Lions il presidente dottor Paolo Bini e il socio Alberto Bernini.

“Per il terzo anno – ha spiegato il presidente AFM Marco Ponticelli – accompagneremo i cittadini che faranno lo screening in un percorso di conoscenza e osservazione. Segnaleremo a chi fa lo sreening i fattori di rischio e gli esami degni di particolare attenzione. Sarà un test rapido e in tempo reale. Solo per i risultati della glicata occorreranno 15 minuti. Evidenziare le criticità aiuterà chi fa l’esame ad approfondire eventualmente, verranno dati consigli. Io ringrazio il Lions di Casalmaggiore e Paolo Bini per aver organizzato e per la collaborazione”.

Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina. L’insulina è l’ormone, prodotto dal pancreas, che consente al glucosio l’ingresso nelle cellule e il suo conseguente utilizzo come fonte energetica. Quando questo meccanismo è alterato, il glucosio si accumula nel circolo sanguigno.

“Il diabete – ha spiegato il dottor Paolo Bini – è una malattia ormai diffusa. In Italia, nel 2022, sono stati calcolati 3 milioni e 900 mila pazienti, con un aumento di 400 mila unità rispetto al precedente rilevamento ma si calcola che ve ne possano essere un milione e mezzo non ancora individuati. La quasi totalità dei diabetici è di tipo 2, 90%, diabete alimentare, e il 10% è quello cosiddetto giovanile, che insorge in genere prima dei 20 anni. Per la diagnosi possiamo oggi disporre di due test semplici: la determinazione della glicemia a digiuno e l’esecuzione di un carico orale di glucosio, la glicemia da carico. La determinazione della emoglobina glicata completa l’accertamento ma non è un requisito necessario per la diagnosi iniziale: lo è molto di più per la terapia, perché dà indicazioni su quale è stato il valore medio glicemico degli ultimi tre mesi”. Il dato della emoglicata nen dovrebbe superare il 6%”.

Esistono situazioni cliniche in cui la glicemia non supera i livelli stabiliti per la definizione di diabete, ma che comunque non costituiscono una condizione di normalità. In questi casi si parla di Alterata Glicemia a Digiuno (IFG) quando i valori di glicemia a digiuno sono compresi tra 100 e 125 mg/dl e di Alterata Tolleranza al Glucosio (IGT) quando la glicemia due ore dopo il carico di glucosio è compresa tra 140 e 200 mg/dl. Si tratta di situazioni cosiddette di pre-diabete, che indicano un elevato rischio di sviluppare la malattia diabetica anche se non rappresentano una situazione di malattia. Spesso sono associati a sovrappeso, dislipidemia e/o ipertensione e si accompagnano a un maggior rischio di eventi cardiovascolari.

Se il diabete di tipo 1 è individuabile con maggior facilità per i sintomi evidenti, poliuria, polidipsia, perdita di peso inspiegabile quello di tipo 2 è più subdolo. Il diabete tipo 2 in genere non viene diagnosticato per molti anni  in quanto l’iperglicemia si sviluppa gradualmente e inizialmente non è di grado severo al punto da dare i classici sintomi del diabete. Solitamente la diagnosi avviene casualmente o in concomitanza con una situazione di stress fisico, quale infezioni o interventi chirurgici. Il rischio di sviluppare la malattia aumenta con l’età, con la presenza di obesità e con la mancanza di attività fisica: questa osservazione consente di prevedere strategie di prevenzione primaria, cioè interventi in grado di prevenire l’insorgenza della malattia e che hanno il loro cardine nell’applicazione di uno stile di vita adeguato, che comprenda gli aspetti nutrizionali e l’esercizio fisico. (ISS).

Tutti dati spiegati con dovizia dallo stesso medico. “Molteplici e serie le complicanze che possono insorgere in un diabete non curato e in uno non diagnosticato. Oggi con i due esami veloci, glicemia a digiuno e prove da carico si può individuare la malattia, o la predisposizione. Le due prove glicemiche per la diagnosi, sono già indicative. Lo screening del diabete dovrebbe essere fatto in tutti i soggetti adulti anche se privi di fattori di rischio suprattutto se in presenza di altri fattori di rischio, quali familiari di primo grado diabetici, donne che hanno partorito feti macrosomici, superiori o uguali a 4 kg, ipertensione arteriosa, presenza di colesterolo buono, HDL, più basso di 35 mg/dl o trigliceridi superiori a 250 mg/dl, rilevazioni di glicemie elevate anche se sporadiche, e a prescindere sopra i 45 anni”.

Una delle complicanze del diabete, la retinopatia diabetica soprattutto, è il trait-d’union di questa collaborazione tra Azienda Farmaceutica e Lions: era il 1925, 98 anni fa, quando Helen Keller ha chiesto di adottare la causa, quella di servire e supportare i non vedenti e gli ipovedenti. Dopo quasi cento anni i Lions continuano portare avanti questa missione.

Il dottor Bini ha pure fatto un excursus storico su una malattia già conosciuta in antichità, diffusasi soprattutto nei paesi più ricchi (viene definita la malattia del benessere) e sulle scoperte fatte dalla medicina, soprattutto negli ultimi 200 anni, in ambito medico per diagnosi e cura. Ci sono medicine e condotte di vita in grado di prevenire il diabete di tipo alimentare, mentre, sempre come spiegato dal dottore, ci sono sempre più casi di obesità già in età infantile e rilevamento di diabete alimentare in tenera età.

Poi un breve intervento di Alberto Bernini: ha ricordato i passi da gigante fatti nella diagnosi dai tempi del padre, medico. E l’importanza della collaborazione con AFM che ha sempre seguito.

Al termine i ringraziamenti del presidente di AFM per una giornata importante, di diagnosi e di prevenzione, su una delle malattie che può essere in tantissimi casi essere prevenuta e in altri curata. Appuntamento dunque il 15 novembre, previa prenotazione, in farmacia a Casalmaggiore. L’esame – com dicevamo va preventivamente prenotato allo 037542221 e fatto a digiuno (o almeno due ore dopo aver mangiato) e i posti per ragioni di tempi non sono molti.

Nazzareno Condina

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