A Cingia e Roncadello la
festa del Ringraziamento
Un’estate meno dura della precedente, ossia di quella del 2022 segnata dalla fortissima siccità. Un Ringraziamento quindi dovuto e sentito, con i cesti ricolmi di prodotti della terra portato, come sempre, all’altare durante la celebrazione. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Festa del Ringraziamento in tutte le campagne, e le parrocchie, della provincia. Spalmata su più settimane ma sempre, da calendario, nei mesi di novembre e di dicembre. E così dopo San Daniele, domenica scorsa, questa domenica – festa di Cristo Re – è toccato a Cingia de’ Botti e Roncadello, pieno Casalasco.
Buonissima la partecipazione da parte degli agricoltori e anche dei fedeli, che magari fanno altri mestieri, ma riconoscono le settore primario il traino per una terra come la Pianura Padana. A Cingia si è partiti alle 11, con i trattori e i mezzi agricoli che si sono schierati qualche minuto prima sul piazzale della chiesa, a Roncadello, invece, nella parrocchia che racchiude anche Cogozzo e Cicognara e dunque i comuni confinanti di Casalmaggiore e Viadana, mezz’ora prima, con la benedizione ai mezzi agricoli giunta dopo la Santa Messa celebrata da don Alessandro Maffezzoni, alla sua prima festa del Ringraziamento da parroco, dopo avere preso il testimone a inizio autunno da don Andrea Spreafico.
A Roncadello erano presenti anche il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e l’assessore di riferimento per la frazione Sara Manfredi e l’assessore di Viadana Romano Bellini, rappresentando così i due comuni di riferimento. La Festa del Ringraziamento, in genere, celebra da tradizione la fine del raccolto: un momento che unisce il mondo agreste con agricoltori e allevatori per rendere grazie, appunto, al Cielo per quanto fornito dalla terra durante l’annata – e in particolare durante l’estate, da sempre la stagione più proficua.
Un’estate meno dura della precedente, ossia di quella del 2022 segnata dalla fortissima siccità. Un Ringraziamento quindi dovuto e sentito, con i cesti ricolmi di prodotti della terra portato, come sempre, all’altare durante la celebrazione.
G.G. (video Alessandro Osti)