Cronaca

Libri, 1° dicembre, consegna del
Premio Viadana a Ritanna Armeni

Il romanzo della Armeni è risultato vincitore di questa edizione, la ventottesima, con 581 voti ottenuti dalla giuria adulti e 91 dalla giuria giovani, classificandosi al primo posto in entrambi i casi. Al secondo posto si è classificato Sogno bianco (Rizzoli) di Gabriele Romagnoli

Ritanna Armeni (Foto: RAI Cultura)

Venerdì 1 dicembre alle ore 18, presso la Sala Saviola del MuVi, verrà ufficialmente consegnato a Ritanna Armeni e al suo romanzo Il secondo piano (Ponte alle Grazie) il Premio Viadana 2023 da parte dell’assessore alla Cultura Rossella Bacchi e dei membri della Commissione Scientifica (il presidente onorario Luigi Bedulli, Benedetta Boni, Alessia Lodi Rizzini, Naike Moreschi e Adalina Gorni).

Il romanzo della Armeni è risultato vincitore di questa edizione, la ventottesima, con 581 voti ottenuti dalla giuria adulti e 91 dalla giuria giovani, classificandosi al primo posto in entrambi i casi. Al secondo posto si è classificato Sogno bianco (Rizzoli) di Gabriele Romagnoli; al terzo I libri si sentono soli (La Nave di Teseo) di Luigi Contu; al quarto Magnificat (Fazi) di Sonia Aggio.

L’opera di Ritanna Armeni, le cui tematiche risultano ancora oggi attuali dati i fatti che stanno avvenendo nel mondo, si svolge nella Roma del 1944, sconvolta dalla guerra e in particolare dal tema delle leggi razziali che costringono gli ebrei a nascondersi dai rastrellamenti dei nazisti.

In un convento francescano di periferia, tra i profumi del giardino e un nuovo quartiere in costruzione, suor Ignazia e le sue sorelle si trovano nella surreale situazione di ospitare al piano terra un’infermeria tedesca e al secondo alcune famiglie sfuggite per miracolo al rastrellamento del Ghetto. A separarli, solo una scala e l’audacia mite di chi non esita a mettersi in gioco fino in fondo. Roma, nell’ultimo anno di guerra, non è «città aperta».

I tedeschi, a un passo dalla sconfitta, la stringono in una morsa sempre più spietata, gli alleati stentano ad arrivare, i romani combattono pagando con il sangue ogni atto di ribellione. In una città distrutta dalla fame, dalle bombe, dal terrore, gli ebrei vengono perseguitati, deportati, uccisi, come il più pericoloso e truce dei nemici. E la Chiesa? Mentre in Vaticano si tratta in segreto la resa nazista e il pontefice sceglie, più o meno apertamente, la via della cautela, i luoghi sacri si aprono ad accogliere – sfidando le regole e perfino alcuni comandamenti – chi ne ha bisogno. È così che Ritanna Armeni, con l’entusiasmo rigoroso e profondo di sempre, attraversa un passaggio cruciale della nostra Storia e dà corpo a una vicenda esemplare, che parla di coraggio e sorellanza, di forza e creatività, di gioia, paura, resistenza.

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