Chiesa

Spineda e Cividale, il presepe
vivente (che ha intenerito i cuori)

Un pubblico numeroso ha seguito la rappresentazione che alla fine è stata salutata con tanti applausi e con l'offerta di dolci e bevande calde per superare il freddo intenso a cui è valsa la pena sottoporsi

In principio erano due o tre sul territorio le località famose per l’allestimento dei cosiddetti Presepi viventi. Adesso la consuetudine si sta allargando e anche la piccola Spineda si è preparata per creare a sua volta questa suggestiva rappresentazione natalizia. E lo ha fatto unendo, domenica alle 17 nella piazza della chiesa, collaboratori di Cividale e Spineda insieme riunite sotto una medesima Parrocchia affidata alla guida di don Ernesto Marciò. I ragazzi dell’Azione Cattolica dopo mesi di preparazione hanno saputo proporre un’apprezzatissimo evento per ricordare la venuta al mondo del figlio di Dio riproponendo nel limite del possibile i costumi e l’atmosfera di duemila anni fa. Per riuscirvi al meglio ci si è avvalsi dell’aiuto di gente disposta a offrire il proprio tempo con l’inserimento di validi genitori che si sono calati rispettivamente nel ruolo di scenografi, costumisti e registi. Un pubblico numeroso ha seguito la rappresentazione che alla fine è stata salutata con tanti applausi e con l’offerta di dolci e bevande calde per superare il freddo intenso a cui è valsa la pena sottoporsi. Ci si è emozionati anche per effetto delle musiche e dei canti in tema con il momento spirituale eseguiti in maniera tale da riscaldare i cuori dei presenti.

ros pis

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