Salute

Prof. Taurozzi, Boom di sindrome
respiratoria febbrile nei bambini

Non più punture ma vaccino antinfluenzale spray nasale. Due puff per narice da ripetersi dopo 21 gg per rafforzare l'immunità acquisita"

L’Istituto superiore di Sanità ha comunicato che nelle ultime 4 settimane i Pronto soccorso pediatrici hanno registrato un incremento del 300% degli accessi di bambini con sindrome respiratoria febbrile.

Nella Provincia di Mantova si stima che il picco epidemico possa essere raggiunto entro la seconda metà di gennaio con una incidenza dell’8 – 9 % dei casi registrati. I medici hanno raccomandato la vaccinazione anche nei bambini

L’epidemia di sindrome respiratoria febbrile che sta colpendo un elevato numero di bambini in questo ultimo mese – ci spiega il Professor Nicola Taurozzi Primario Emerito dell’Ospedale Poma di Mantova ed ex Membro del CTS dell’Osservatorio Europeo di Salute Pubblica – può essere dovuta a tre tipi di virus respiratori: virus dell’influenza, virus del Covid e virus respiratorio sinciziale.E’ raccomandata la vaccinazione antinfluenzale nei bambini di età superiore ai due anni anche per facilitare una diagnosi differenziale.Nel caso di un bambino già vaccinato nei confronti della influenza stagionale, la presenza di una sindrome respiratoria febbrile deve farci escludere il virus influenzale e farci orientare verso il virus del Covid o del virus respiratorio sinciziale, quest’ultimo molto pericoloso per le alveoliti polmonari severe. Oggi la vaccinazione antinfluenzale nei bambini al di sopra dei due anni è semplificata conclude Taurozzi. Non più punture ma vaccino antinfluenzale spray nasale. Due puff per narice da ripetersi dopo 21 gg per rafforzare l’immunità acquisita“.

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