Spettacolo

Torre Picenardi, memoria e cose
ritrovate: FIDUCiA, fiume e Belice

Fissata per giovedì 25 gennaio alle ore 21 la prossima proiezione del F.I.D.U.Ci.A. Festival, il Festival Internazionale del Documentario Urbano e del Cinema Ambientalista, organizzato dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Torre de’ Picenardi nella propria sede di via Garibaldi 31/A.

La serata inizierà con la proiezione del documentario “La Memoria dell’Acqua”, di Sol Capasso. Un lavoro che si concentra sulla vita di provincia, in particolare quella lungo il Po cremonese, alla riscoperta di un territorio in continua trasformazione: livello dell’acqua che cambia, regole non sempre precise sulla vita del fiume e la speranza di un riavvicinamento al grande fiume. La storia dei popoli ci ha insegnato che attorno al fiume si genera vita. È così: attorno al fiume si incontrano personaggi vivi che rappresentano germogli in tempi di siccità idrogeologica e aridità culturale. Attorno a un fiume ci sono storie e realtà che resistono e si rigenerano. Lungo il fiume si incontrano pesci e uomini che tentano di risalire la corrente per sopravvivere. Perché è la natura di questa gente.

A seguire il docufilm “Le Cose Ritrovate”, di Chiara Bazzoli, al cui centro vi è la memoria del terremoto nella Valle del Belìce del 1968. Le riprese del film sono completamente ambientate tra i paesi coinvolti nel sisma di cinquantaquattro anni fa. A far da sfondo alle scene del documentario sono quindi i ruderi ed i luoghi che ancora portano i segni del terremoto del Belìce, con tutto il loro carico evocativo, immaginati dalla regista, come opere di Land Art. A descrivere e dare un titolo a queste simboliche opere d’arte sono chiamate direttamente le persone del luogo, che hanno vissuto quell’esperienza tragica e che rimangono legati al loro passato attraverso un ricordo, una fotografia, una poesia, una canzone.

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