Cronaca

Canneto sull'Oglio, condannato per
violenza su minore e sulla madre

La condanna è pesante: 6 anni e 4 mesi di carcere. Ma ancora più pesante è il capo di imputazione: violenze sessuali e maltrattamenti, alcuni dei quali peraltro a danni di una bambina di appena 9 anni. La vicenda si svolge a Canneto sull’Oglio e risale al 2017.

La sentenza è giunta nei giorni scorsi da Tribunale di Mantova che, con il collegio dei giudici presieduto da Giacomo Forte, ha comminato una pena più pesante ancora di quella richiesta dalla pm Elisabetta Favaretti, che aveva chiesto 5 anni. Una pena ridotta di un terzo perché era stato chiesto il rito abbreviato.

L’uomo finita in carcere ha 41 anni, è un artigianato ed era incensurato. Nel 2014 era andato a convivere con la mamma della bambina, che solo in un secondo momento aveva raggiunto questo nuovo nucleo famigliare, del quale faceva parte anche il fratello dell’uomo. Tutto liscio per un anno circa, poi l’abuso di alcol – come è stato ricostruito in Tribunale – e una situazione presto degenerata.

L’uomo, che inizialmente aveva aiutato la bimba a fare i compiti, avrebbe poi allungato le mani, mostrato alla bimba video pornografici e, durante attacchi di rabbia, minaccia sia la piccola che la madre, spiegando che le avrebbe buttare fuori di casa. Una situazione e di tensione che spesso era sfociata anche in violenze fisiche, con schiaffi e pugni.

Ai capi di imputazione si aggiunge anche quello di corruzione di minorenne, dato che il 41enne aveva costretto madre e figlia in uno stato di sottomissione e paura. Ad un certo punto mamma e figlia, non potendo più sopportare l’accaduto, hanno abbandonato quella casa. Poi la fine della vicenda in tribunale a Mantova.

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