Cronaca

Compie 100 anni e vuole accanto
a sè il medico che le salvò la vita

Cosa c’è di meglio che festeggiare i cento anni con chi ti ha salvato la vita? È questo il caso di Tersilia Vezzosi, nata il 16 febbraio 1924, che domenica 18 febbraio nella sua casa di Vicoboneghisio ha spento le candeline assieme ai familiari e al medico (invitato con un toccante biglietto scritto a mano da lei stessa) che trent’anni fa le diagnosticò un mixoma, raro tumore benigno al cuore, evitando così pericolose complicazioni e permettendole di giungere a questo invidiabile traguardo. Si tratta del dott. Paolo Bini, noto medico di Casalmaggiore, che recentemente ha concluso la propria attività dopo 51 anni di onorato servizio, oggi volontario presso l’associazione sportiva Interflumina di Casalmaggiore alla quale offre gratuitamente la propria disponibilità in qualità di medico durante l’organizzazione delle manifestazioni sportive.

Il dottor Bini ha detto di avere ricevuto il biglietto di invito al compleanno da parte della signora, rimanendo colpito perché da trent’anni non la sentiva più. Un piacere, per lui, constatare che alcuni pazienti si ricordano ancora di chi li ha curati, soprattutto in un periodo in cui la sanità viene molto spesso dimenticata o non adeguatamente apprezzata. A lui un grazie da parte della comunità per l’impegno civico e a Tersilia Vezzosi , una vita dedita alla agricoltura e all’allevamento e poi, in non più tenera età, comunque alla famiglia e alla cura degli affetti più cari, auguri di buon compleanno alla presenza anche del parroco don Alfredo Assandri e del sindaco Filippo Bongiovanni, oltre che di tutti i parenti più stretti nella festa al ristorante “La Combriccola”.

Tersilia Vezzosi è nata il 16 febbraio 1924 da umile famiglia casalasca dedita alla agricoltura , coltivazione della terra e di gestione di alcuni bovini. Ultima di numerose sorelle, di salute cagionevole, da giovane preferisce abbandonare gli studi per dare una mano alla famiglia andando a lavorare nei campi ed aiutando nella gestione degli animali; anche quando le sorelle si sposano rimane in casa con gli anziani genitori e li accudisce sino all’ultimo.

Verso i trent’anni si sposa con Gelsomino Nesi, di Vicoboneghisio, dipendente delle P.T. e futuro direttore dell’ Ufficio P.T. di Spineda, Casteldidone, Monterosso (SP), Gussola. Durante il matrimonio, vive sempre a Vicoboneghisio, casalinga, senza figli, nel 1997 rimane vedova. Per tantissimi anni ha ospitato, accudito, curato, unitamente al marito Gelsomino, la nipote Oriana, deceduta nel 2021.

Oriana, figlia della cognata Renata, nel 1956, al momento del parto, ebbe problematiche che compromisero tutta la sua vita che si svolse prevalentemente a casa degli zii mentre la mamma svolgeva la sua attività lavorativa per poi essere colpita da patologia invalidante sino al 2018, anno della sua morte. Tersilla ha superato anche problematiche personali di salute importanti ed ha conservato sempre il buon umore, attraverso il gusto della battuta e della sagacia contadina.

Ha sempre condotto una vita sana, vissuta all’aria aperta sin dalle prime ore del mattino e priva di alcol e tabacco. Attualmente, con l’aiuto di una badante, si occupa del suo orto adiacente l’abitazione, delle sue rose e dei vari fiori del giardino.

G.G. (video Alessandro Osti)

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...