Cultura

I Sentieri del '900: al Romani
letteratura in incontri aperti

Dall’idea del Professor Giancarlo Roseghini, con la collaborazione dei colleghi docenti Davide Gonzaga, Monica Bovis, Stefano Prandini e Rita Pezzani avrà inizio, venerdì 8 marzo, POLO DI ATTRAZIONE: I Sentieri del 900 una rassegna di sei incontri dedicati alla letteratura del 900 aperta al pubblico.

Nell’ambito delle attività del progetto POLO DI ATTRAZIONE, l’istituto propone alcuni percorsi della letteratura del ‘900, ordinati per periodi, autori, generi letterari, concepiti come stimolo alla riflessione e invito alla lettura, rivolti agli studenti e alla cittadinanza e tenuti dai docenti dell’istituto.

Secondo Remo CeseraniIl nostro compito critico e storiografico prioritario è proprio la ricognizione e la ricostruzione dei sistemi tematici e formali, nella consapevolezza che è proprio nella diversa costituzione di quei sistemi che l’immaginario rivela la sua capacità di raccordo con i movimenti profondi della società, le sue strutture economico-sociali, materiali, culturali, linguistici” (Guida breve allo studio della letteratura, Bari-Roma, 2003).

Studiare il 900 significa impararne l’alfabeto. Un alfabeto complesso e vario, indispensabile alla comprensione di fenomeni letterari e non solo. Un alfabeto che può aiutarci a decifrare il passato recente. Questo alfabeto manca spesso ai nostri ragazzi. A causa dei tempi stretti dettati dall’orario scolastico non si riesce ad affrontare quasi un secolo di letteratura.

Alfabeto e suggestioni che sono, nei loro statuti epistemologici essenziali, assenti anche dal dibattito pubblico, celati e quindi negati al dibattito e alla riflessione dei cittadini adulti. Mancano in questo modo le cognizioni e le suggestioni che hanno accompagnato momenti decisivi della storia nazionale, europea e mondiale.

La scuola, nel suo ruolo di comunità ermeneutica ed educante, deve farsi carico di colmare queste mancanze.

Ma, parafrasando M. Cvetaeva, bisognerebbe creare il proprio tempo, non solamente rifletterlo. Con lo stesso alfabeto con cui possiamo leggere le grandi trasformazioni del secolo breve possiamo anche scrivere del presente o riscriverlo.

La scrittura del presente e del futuro è uno dei motivi profondi per percorrere i sentieri del 900, anche solo negli snodi essenziali.
Per continuare a porci, con le suggestioni di Raimondi, l’eterna domanda:

Dove siamo quando leggiamo? In quale tempo e in quale spazio ha propriamente luogo il singolare, fragile evento della lettura? Qual è lo statuto della nostra soggettività mentre sul libro, di frase in frase, si mobilitano insieme l’orecchio e lo sguardo, l’immaginazione e la voce?

CALENDARIO DEGLI INCONTRI – AULA MAGNA IIS ROMANI- ORE 17.00

Venerdì 8 marzo Prof. Giancarlo Roseghini: Pratolini e il neorealismo
Giovedì 21 Marzo Prof. Davide Gonzaga: Alberto Moravia
Venerdì12 Aprile Prof.ssa Monica Bovis : Elias Canetti
Venerdì19 Aprile Prof. Stefano Prandini: Giuseppe Tomasi di Lampedusa
Venerdì 3 maggio Prof.ssa Rita Pezzani: Grazia Deledda
Venerdì 10 maggio Prof. Giancarlo Roseghini: Italo Calvino

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