Economia

Ucraina-Russia, export mantovano
positivo: + 21,6% rispetto al 2021

In un contesto di dati negativi sulle esportazioni verso Russia e Ucraina spiccano le percentuali positive dell’export mantovano. Questo, quanto si evince dall’analisi dell’elaborazione dell’osservatorio MPI Confartigianato-Lombardia su dati Istat.

La provincia di Mantova, infatti, ha fatto registrare nella dinamica export tra il primo e terzo trimestre 2021 e il primo e terzo trimestre 2023, un aumento del 21,6%. Nel confronto con le altre provincie lombarde si tratta del dato migliore, ed anche allargando la comparazione alle venti maggiori provincie per export, i dati mantovani balzano agli occhi per il trend positivo in controtendenza.

In Lombardia, Bergamo e Milano fanno registrare rispettivamente un – 41,4% e un – 40,7 %, un crollo del – 43,5% per la vicina Cremona, non va meglio fuori regione con Torino a – 67,1%, Modena a – 48,7% e Firenze a – 41,4%. Tra i positivi troviamo, invece, Pavia a +2,8%, Verona a +3,4% e Ancona a +5,9%. Molto distanziata, appunto, Mantova con +21,6%.

Francesca Chizzolini, Direttrice di Confartigianato Mantova, commenta così l’elaborazione: “Le nostre aziende resistono, questi dati ne sono la dimostrazione. Si registra una maggiore duttilità delle piccole imprese, in grado di adattarsi con grande velocità alle evoluzioni di mercato e agli scossoni degli scenari internazionali. L’elasticità adattiva delle piccole e medie imprese, infatti, consente al sistema nel suo complesso un adeguamento meno traumatico, facendo particolare perno sulle realtà che contano tra i dieci e i cinquanta dipendenti.”

È del tutto evidente – continua Chizzolini – che il sistema, seppur in grado di resistere alle contingenze negative, ha necessità di essere supportato con sostegni adeguati a misura delle imprese artigiane. Questa convinzione deriva anche da un’analisi allargata, oltre i confini provinciali, dell’elaborazione dell’osservatorio. Ai già citati dati negativi dell’export delle altre provincie, possiamo aggiungere l’aumento del 32,9% a dicembre 2023 dei prezzi al consumo di elettricità e gas rispetto a dicembre 2021, oppure la riduzione della domanda di credito del 6,1% a settembre 2023 su base annua.

Possiamo, dunque, – conclude la Direttrice – guardare al futuro con cauto ottimismo, sicuri di poterci a􏰀idare alla straordinaria capacità delle nostre imprese. Consapevoli, però, che il contesto in cui ci muoviamo è incerto e ci impone di mantenere alta l’attenzione e il sostegno al mondo artigiano.

redazione@oglioponews.it

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