Polemiche tra De Pieri, Torchio e
Dara: la tempesta poi si quieta...
Destra, Sinistra è il titolo di una canzone satirica di Giorgio Gaber pubblicata nel 1994 ma che ben si adatta alla situazione politica dei giorni nostri, a distanza di trent’anni.
Ieri – su un quotidiano mantovano – è apparso l’attacco della sindaca di Acquanegra Monica De Pieri (spronata dalla sua opposizione consiliare ad alzare la voce sulla questione del ponte chiuso tra Acquanegra e Calvatone) nei confronti del sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio.
In sostanza la prima cittadina mantovana critica il pari grado di Bozzolo per l’iniziativa della raccolta firme allo scopo di sollecitare una soluzione al problema. Nel dibattito è intervenuto anche il deputato della Lega Andrea Dara che ha sottolineato “come in passato non sia mai stata fatta manutenzione al ponte da parte di quella sinistra tanto cara al sindaco Torchio oggi sotto il gazebo ad Asola in vista della campagna elettorale”.
Torchio non fatto attendere la risposta chiedendosi con la tipica flemmatica ironia che lo caratterizza se la Lega per caso non pretenda di rivendicare un diritto esclusivo nell’utilizzo dei gazebi sulle piazze. Battute a parte, Torchio spiega come il progetto del ponte sia stato firmato e sostenuto economicamente dall’Ufficio Tecnico di Bozzolo nel lontano 1906 e completato tre anni dopo. Ricordando poi che nel periodo in cui ebbe a ricoprire la carica di Presidente della provincia di Cremona (2004/2009) aveva provveduto a cofinanziare con due milioni e mezzo il rifacimento della struttura senza incontrare medesimo impegno da parte della Provincia mantovana che preferì dirottare i fondi per altre necessità (raccordo di Bagnolo San Vito).
“Solo negli ultimi tempi – sottolinea Torchio – anche per effetto delle costanti sollecitazioni a livello territoriale, si è deciso di reperire il minimo sindacale per affrontare la realizzazione di un ponte Bailey militare con una quota di 750 mila circa a carico di ciascuna delle due province e Regione come estrema ratio in attesa di poter risolvere definivamente la questione. La disponibilità prestata allo sforzo del gruppo dei volontari nella raccolta delle firme per la ripresa della funzionalità del ponte riqualificato, militare o nuovo che sia . non vuole essere una polemica con nessuno livello istituzionale ma solo uno stimolo che rientra nel campo delle libertà democratiche a risolvere celermente la questione. Sarebbe un errore leggere in questa azione una volontà diversa o contraria allo stesso livello di rispetto che nutro nei confronti dell’On Dara e dei colleghi amministratori locali a cui ricordo che Bozzolo, al pari di Acquanegra non è interessata a scadenze elettorali di primavera ne io personalmente interessato a candidature europee o di altra natura”
Ros Pis