Politica

Elezioni: Piadena, Torricella e
Casalmaggiore svelano le carte

Il Casalasco scalda il motore ed è pronto a togliere il velo. Parliamo ovviamente di elezioni e, del resto, si sapeva che dopo Pasqua le prime conferme, i primi nomi e le prime liste sarebbero uscite allo scoperto. Non le prime in verità, ma diciamo che il calendario inizia a farsi denso e le scadenze elettorali incombono, dunque a livello quantitativo proprio aprile sarà il mese che mostrerà più carte e svelerà più misteri.

Intanto proprio questa settimana prevede tre appuntamenti, uno in fila all’altro, e in tre comuni diversi: come a dire che il fermento è diffuso e non si concentra su un solo paese o città. Si parte giovedì quando a Piadena Drizzona, alla sala civica di via Aldo Moro, il centrodestra svela le sue carte: il candidato, ormai è risaputo, sarà Luigi Pagliari, con il sindaco uscente Matteo Guido Priori che, salvo ribaltoni o ripensamenti, farà il passo di lato, per non spaccare lo stesso centrodestra. Appuntamento alle ore 21 per conoscere quello che già si sa, ossia il nome del candidato sindaco, ma soprattutto i nomi dei consiglieri in lista per sfidare il centrosinistra guidato da Federica Ferrari.

Venerdì sera alle ore 20.30 c’è invece grande attesa per conoscere cosa accadrà a Torricella del Pizzo. All’Agriturismo La Torretta della famiglia Fadani (attenzione, perché proprio Cristina Fadani era già stata candidata sindaco nel 2017: chissà che non sia un indizio) si presenta – evento riservato ai media, successivamente in altre date la presentazione alla popolazione – la lista “Torricella c’è”, che vuole consentire al paese di uscire dal buco nero del commissariamento, legato alle dimissioni di Sigrid Bini, in carica per un anno. Non si sa al momento se a Torricella vi sarà più di una lista, ma già avere questa possibilità è una boccata d’ossigeno per il paese, peraltro già scaldato dalle polemiche, alimentate proprio da “Torricella c’è” legate all’Unione con Gussola, comune col quale – dai mesi della tentata fusione in poi – non corre buon sangue.

Infine, nel trittico politico, sabato alle ore 11 tocca a Filippo Bongiovanni sciogliere finalmente la riserva, dopo lunga attesa, e presentarsi a Casalmaggiore come candidato sindaco. Il suo nome era il più atteso e rappresenta una novità assoluta: mai infatti Casalmaggiore ha avuto un candidato sindaco per tre mandati di fila e questa possibilità del resto è stata fornita dalla nuovissima legge, approvata a inizio anno per i comuni sotto i 15mila abitanti. Casalmaggiore, a dirla tutta, ha più di 15mila abitanti, ma un errore del calcolo Istat legato a un algoritmo apre questo scenario nuovo e probabilmente irripetibile in futuro.

G.G. 

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