Cronaca

Raddoppio ferroviario, Tezzoglio:
al via i lavori per il campo base

Dopo la rimozione dei due ordigni bellici trovati un paio di settimane fa e nonostante l’incessante pioggia di questi giorni, il cantiere del raddoppio ferroviario Piadena-Mantova procede spedito.

Venerdì sera alla consortile La Bozzoliana (Pizzarotti-Saipem-Icm) con Salcef sono stati consegnati da Italferr i lavori cosiddetti di parte A, che comprendono la bonifica ordigni bellici, la creazione del campo base, la demolizione e il rifacimento del viadotto sul fiume Oglio. Nell’ambito di questi ultimi è previsto anche il recupero della storica locomotiva che nel novembre 1944 precipitò con carrello e tre vagoni (poi recuperati) nel fiume Oglio, dove si trova insabbiata da ottant’anni.

Gli scavi per la realizzazione del campo base prenderanno il via lunedì 8 aprile. Il campo – ora un terreno recintato – si trova in località Tezzoglio tra la sp 64 e la ss Cremonese, all’ingresso di Bozzolo, sul lato destro arrivando da Mantova. Verrà inizialmente realizzato in modo parziale per crescere in base alle effettive esigenze.

Ha una superficie di 36.400 metri quadrati e ospiterà: guardiania, infermeria, spogliatoi, uffici su due piani per la direzione di cantiere da 36 postazioni, una mensa da 120 posti a sedere (capienza massima di 204 posti); 7 dormitori bipiano da 16+16 posti letto ciascuno, una lavanderia, un magazzino, uno spazio espositivo, una sala relax/ritrovo.

Una sorta di cittadella, in prefabbricati industriali, che resterà attiva per tutta la durata dell’opera.

Il progetto in corso d’opera prevede la realizzazione della linea a doppio binario, dei relativi impianti tecnologici e di trazione elettrica, oltre alla riqualificazione delle stazioni e dei PRG di Piadena, Bozzolo e Marcaria, della fermata di Castellucchio e del PRG di Mantova. La linea esistente vede la presenza di molteplici passaggi a livello di cui è prevista la soppressione e la relativa realizzazione di opportune nuove opere sostitutive.

Il cantiere si sviluppa nella bassa pianura lombarda, ad una quota compresa tra i 60 e i 20 metri sul livello del mare, andando da ovest verso est; lo sviluppo della tratta è di circa 34 chilometri tra le località di Piadena e Mantova.

L’opera in corso costituisce il primo lotto del più ampio progetto di “Raddoppio della linea Codogno-Cremona-Mantova – tratta Piadena-Mantova” che, nel Programma Regionale Mobilità e Trasporti, si pone l’obiettivo di incrementare il flusso ferroviario tra Milano e Mantova. La linea ha inoltre un notevole interesse merci legato alla presenza degli impianti industriali presenti in zona.

redazione@oglioponews.it

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