Elezioni 2024

Centro-destra, sabato la discesa
di Mantovani può risolvere rebus

Un sabato probabilmente decisivo per le sorti elettorali del centro-destra. A livello provinciale ma soprattutto a livello Casalasco: sabato infatti a Cremona arriverà il senatore di Fratelli d’Italia Mario Mantovani e proprio questa discesa potrebbe sistemare o sparigliare le carte. Per il Casalasco in senso stretto la notizia riguarda Casalmaggiore e Piadena Drizzona, il primo e il secondo comune più grandi ad andare al voto nella zona a sud-est della provincia di Cremona.

La questione è nota: con la Lega, alleata a livello governativo ma abbastanza in crisi nei sondaggi, non sembra correre buon sangue ma proprio il Carroccio ha fatto un passo avanti sia a Casalmaggiore sia a Piadena Drizzona. Nel primo caso sostenendo un proprio fedelissimo, Filippo Bongiovanni, leghista della prima ora, verso il terzo mandato; nel secondo invece appoggiando Luigi Pagliari in contrapposizione col sindaco uscente Matteo Guido Priori, che – va ricordato – aveva iniziato il suo mandato nel 2019 con i tre simboli ma facendo parte della Lega e poi dopo un anno e mezzo era passato a Fratelli d’Italia.

La situazione tra Casalmaggiore e Piadena Drizzona sembra diametralmente opposta. E non solo, non tanto, per le premesse appena riportate. Ma anche perché altri interpreti in campo, al momento, sembrano voler prendere strade diverse: a Casalmaggiore Orlando Ferroni ha già postato diverse fotografie in cui mostra il vademecum per le candidature ritirato in comune, chiara indicazione della sua volontà di correre come sindaco, come del resto ha sempre fatto dal 2009 in avanti. A Piadena Drizzona, invece, soltanto giovedì Matteo Guido Priori ha ribadito un concetto abbastanza chiaro: “All’85% non mi ricandido”. Resta quel 15% che probabilmente si deve proprio agli accordi a livello provinciale e locale, che sabato potrebbero vivere uno snodo quasi fondamentale e forse già decisivo.

Fratelli d’Italia appoggerà Ferroni o Bongiovanni? E a Piadena Drizzona spingerà Priori a correre oppure resterà a guardare o ancora appoggerà Pagliari? Di certo c’è che la cosiddetta “fuga in avanti” della Lega va ora ricomposta in qualche modo. Ricomponendo la frattura oppure cristallizzandola del tutto. Sabato sera qualche notizia in più potrebbe chiarire meglio la strada verso le elezioni di giugno.

Giovanni Gardani 

ella foto Mantovani a tavola con Ferroni in una foto della campagna elettorale 2014

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