Politica

Teresa Mazza sfida Massimiliano
Galli: "Rivarolo, tanto da fare..."

Il problema maggiore è quello di dover dire di no a tante persone che ci hanno chiesto di entrare in lista”.

Questa la prima rivelazione fatta da Teresa Mazza che ha deciso di scendere in campo per contrastare l’elezione di Massimiliano Galli attuale sindaco di Rivarolo Mantovano. Davvero un fatto inusuale in un momento in cui la gente sembra discostarsi sempre più dal mondo della politica.

La riunione si è tenuta venerdi sera all’interno di una grande taverna presso la residenza della famiglia Favagrossa in viale Manfredini a Rivarolo. Non tantissimi i presenti anche per la concomitanza dei vari ponti festivi durante i quali le persone hanno preferito starsene in vacanza.

Teresa, cosi ama farsi chiamare confidenzialmente e cosi come appare sui manifesti elettorali ha insistito molto sulla categoria giovani a cui rivolgersi forse immaginando che la popolazione avanti con gli anni sia tradizionalmente più legata ad un primo cittadino abituata a vederlo in carica oramai da dieci anni.

Comunque seduti ad un grande tavolo di legno c’erano sia ragazzi che persone adulte ad ascoltare Teresa che ha snocciolato diversi punti in cui l’Amministrazione in carica avrebbe mancato di soddisfare le esigenze dei cittadini. A cominciare dalla piazza da poco restaurata e non confacente ad uno stile gonzaghesco come sarebbe stato più logico attenersi. Difficoltà di parcheggio con relativi disagi e piccoli incidenti nelle manovre di parcheggio. Critiche anche nei confronti del Palazzo del Bue con destinazioni artistiche discutibili.

Il problema maggiore (cosi com’e stato detto durante l’assemblea) sarebbe quello comunque del rischio della perdita di una delle manifestazioni più importanti in paese, quel “Birragone “ con sfilata in abiti cinquecenteschi in grado di portare a Rivarolo Mantovano più di sei mila visitatori ogni anno. Al di la del Premio Gorni Kramer, è stato riferito, non c’è più nulla in questo paese dove manca un punto d’aggregazione da condividere in cui svolgere le manifestazioni.

Un cenno anche alla situazione della frazione Cividale dove in fondo al paese spicca una torre campanaria avvolta per metà da un ponteggio attorno al quale da anni non si fa più nulla per garantirne la sicurezza. Una struttura la cui competenza va dalla Parrocchia alla Curia alla Diocesi. Ma ci si domanda come mai un’Amminisistrazione comunale non sia mai riuscita ad imporre d’intervenire non solo per questioni estetiche, ambientali ma anche di sicurezza.

Sui giovani Teresa ha anche chiesto quante volte avessero potuto incontrare il sindaco al di la della giornata dedicata alla consegna della costituzione al compimento del 18esimo anno. Altre questioni e problemi attorno alle necessità della popolazione Teresa le affronetrà durante il secondo incontro pubblico fissato per lunedi al campo sportivo di Cividale.

Alla candidata sindaca, che ha lavorato per tanti anni come dipendente Arpa, è stato chiesto quale schieramento politico avrebbe assunto la sua lista. Nel dichiararsi – lista civica – Teresa Mazza ha aggiunto di avere le giuste conoscenze nei vari ambienti a livello Istituzionale. Non è stata del tutto respinta alla fine l’idea di potersi sottoporre ad un eventuale confronto diretto col sindaco in carica nel caso ce ne fosse stato bisogno. Un faccia a faccia che alla gente e agli elettori non dispiacerebbe affatto.

Ros Pis

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