Rivarolo, esposta la bandiera della
pace. Galli: "No a tutte le guerre"

La tragica contingenza internazionale, caratterizzata dai conflitti in atto in Palestina e Ucraina, ha indotto l’amministrazione comunale guidata da Massimiliano Galli a manifestare l’adesione al sentimento di necessaria pacificazione tra i popoli che vede in Papa Francesco il principale interprete.
La modalità scelta è l’esposizione pubblica della “Bandiera della pace” collocata sul balcone della Torre civica in Piazza Finzi, proprio sotto le insegne d’Europa, d’Italia e di Regione Lombardia che qualificano istituzionalmente la sede municipale.
L’iconografia scelta è quella classica dell’iridata bandiera arcobaleno a sette colori. Sovrimpressa, la stilizzata colomba bianca che evoca quella disegnata da Pablo Picasso per il Congresso della Pace di Issy-Les-Moulineaux, nel lontano, quanto attuale, 1961. Una teoria di mani tese completa il vessillo a significare l’agognata collaborazione universale tra popoli, quale auspicabile metodo di risoluzione delle contrapposizioni per l’affermazione delle proprie reciproche aspirazioni.
“Atteggiamento pacifista di opposizione a tutte le guerre”, ha ribadito il sindaco Galli, “che trova, tra l’altro, riscontro nella prima parte dell’articolo 11 della nostra Costituzione: L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
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