Cronaca

Niente confronto, Casalmaggiore
un po' più quieta, manchi, Marco...

E’ mancato Marco. Sì, proprio lui, Marco Bazzani. Il più capace tra noi, tra tutti noi passati, presenti e futuri. Nell’arte dello scrivere (più una scienza che un’arte, con le sue regole e le sue ragioni), più un saperci fare che un saper essere. E’ mancata la sua profonda conoscenza delle persone, l’abile arte della trattativa e quella forza poi di prendere le redini del carro portando – il carro – nella direzione più consona e alla meta prefissata. Quella decisa da lui…

E’ mancato Marco. I confronti, il caffé e la sigaretta della mattina fuori dal Centrale,  in quella piazza e con quelle persone che lui conosceva come le sue tasche. La politica nella quale nuotava alla Michael Phelps. Con lui in campo le cose – è un sentire forte il mio – sarebbero state diverse. Oggi avremmo, o avremmo avuto, il confronto all’AVIS tra candidati sindaco e poche storie.

Poi c’è pure da aggiungere oltre alla certezza che Marco manca ogni giorno di questo mestiere che con un poco di disponibilità in più forse avremmo portato a casa pure questo confronto. C’è stata con qualcuno, meno con qualcun altro ma tant’é. Non é un problema di vita o di morte, doveva andare così. Resta un po’ di amaro in bocca in una campagna elettorale in cui é mancato proprio il contraddittorio vis a vis tra candidati.

Serviva invero a poco a Bongiovanni, che alle sue spalle ha comunque il lavoro di due mandati da mettere sul piatto, sarebbe servito forse alle due liste (Piccinelli e Ferroni) che non hanno messo alcun paletto e infatti la loro disponibilità è stata totale. Sarebbe forse servito a Luciano Toscani, che ha scelto altro. Ma noi non siamo all’interno delle macchine elettorali, evidentemente la questione è stata valutata in maniera diversa.

Manchi Marco. Un abbraccio, ovunque sia la tua scrivania, la tua nuvola di fumo, e il tuo sorriso di adesso…

Na.Co.

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