Cultura

Così "Il principe degli studi" fa
rivivere palazzo Camozzi-Favagrossa

La donazione di un quadro, un progetto di riqualificazione di un palazzo storico. Due colpi in uno per Casalmaggiore grazie all’intenzione di Francesco Favagrossa, per un duplice percorso presentato in conferenza stampa.

Dapprima la donazione al Museo Diotti del quadro, un ritratto di Francesco Busi, della casata nobiliare di Casalmaggiore e fratello del Conte Carlo, al quale è intitolata la casa di riposo. Un quadro descritto da Roberta Ronda, direttore del Museo Diotti, grazie alla relazione del curatore Valter Rosa, che sta lavorando per dare una attribuzione al dipinto, al momento di autore anonimo. Busi qui è ritratto seguendo l’iconografia del “Principe degli studi”.

Ma alla presenza dell’amministrazione comunale con il sindaco Filippo Bongiovanni e con gli assessori Vanni Leoni e Marco Micolo, ecco il secondo passaggio, ossia la decisione di realizzare nello storico palazzo Camozzi-Favagrossa unità abitative di pregio, nel pieno rispetto della storia del luogo.

A curare la compravendita del palazzo Camozzi-Favagrossa lo studio Immobiliare Andrea Visioli, mentre Iosè Paroni ha spiegato il progetto di recupero del palazzo, dal quale si recupererà anche un archivio storico sulle vicende casalesi del 1700-1800, già autorizzato.

Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)

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