Flash mob degli studenti
contro la violenza di genere
La violenza di genere si combatte anche nelle scuole, parlando con i ragazzi e incoraggiando attività e riflessioni che possano far germogliare una consapevolezza nuova. A Cingia de’ Botti le insegnanti hanno coinvolto i ragazzi in un flash mob, preparando con loro una speciale coreografica con la quale si sono esibiti incuranti del freddo.
La Prof. Greta Brunazzi, docente di lettere, ci ha spiegato che “Dietro a questa coreografia c’è una preparazione che noi abbiamo realizzato con loro. Sono state fatte delle letture, ci siamo messi a discutere proprio per fare in modo di scavare anche all’interno dei pensieri dei ragazzi, vedere quanto fossero già a conoscenza di quella la realtà”.
Un lavoro fatto con passione ed emozione da parte di tutti, studenti e docenti. “È stato fondamentale il contributo dei ragazzi”, ci spiega la Prof. Rossana Pasotti, docente di scienze motorie che ha curato la coreografia. “Si sono dimostrati molto interessati all’attività, è un’attività che li ha coinvolti davvero in prima persona e hanno potuto esprimere se stessi. È una tematica che, a mio avviso, reputano molto importante, come è giusto che sia, e la sentono molto loro”.
Al termine della loro esibizione i ragazzi hanno invitato genitori, nonni e spettatori a ballare con loro. In un attimo hanno trasmesso a tutti un’energia contagiosa che fa pensare che, forse, il cambiamento può iniziare davvero da qui.
Sara Zammarini