Manifatturiero tra luci e ombre:
Cremona cresce, Mantova frena
Andamenti opposti nella manifattura locale per il terzo trimestre 2024: mentre Cremona registra una crescita della produzione dell'1,4%, Mantova segna un calo del 2,3%
Nel terzo trimestre 2024 il settore manifatturiero mostra dinamiche divergenti nelle province di Cremona e Mantova. L’indagine condotta dal Servizio Promozione e Informazione Economica della nuova Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia rivela come il territorio cremonese registri una crescita della produzione dell’1,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre Mantova accusa una flessione del 2,3%.
Al contrario, emerge una ripresa degli ordinativi esteri per il mantovano con un calo nel cremonese. Nella classifica regionale si notta una suddivisione netta con circa la metà delle province lombarde in territorio positivo e le altre con segno negativo: Cremona si colloca in terza posizione mentre Mantova in quart’ultima posizione.
Il presidente della Camera di Commercio, Gian Domenico Auricchio, inquadra il momento in una prospettiva più ampia: “I tre territori si trovano ora riuniti in un’unica grande Camera, costituendo la terza struttura per dimensioni della Lombardia, una delle regioni più competitive del nostro Paese e dell’Europa. Un territorio caratterizzato da imprese per lo più di piccole e medie dimensioni, ma ben strutturate che evidenziano un forte dinamismo, confrontandosi abitualmente con i mercati esteri”.
La situazione a Cremona
Il territorio cremonese mostra segnali incoraggianti: oltre alla crescita della produzione, si registrano aumenti nel fatturato totale (+0,9%) e negli ordini interni (+1,4%). L’unica nota negativa riguarda gli ordini esteri, in calo del 3,6%. Il comparto artigianale segue il trend positivo dell’industria con un aumento della produzione dell’1,9%, nonostante una contrazione del fatturato dell’1%.
Le aspettative degli imprenditori cremonesi per l’ultimo trimestre 2024 sono moderatamente ottimiste per la maggior parte degli indicatori, con previsioni di stabilità solo per ordini interni e fatturato.
La situazione a Mantova
Il quadro mantovano presenta maggiori criticità: alla contrazione della produzione si accompagna un calo del fatturato totale (-2,3%) e degli ordini interni (-2,1%). L’unico spiraglio positivo viene dagli ordini esteri, che crescono dello 0,7%.
Anche il settore artigianale risente della congiuntura negativa, con una diminuzione della produzione dell’1,9%. Tuttavia, si registra un dato incoraggiante nel fatturato, che cresce del 2%.
Gli imprenditori mantovani guardano all’ultimo trimestre 2024 con aspettative contrastanti: si prevedono sviluppi positivi per domanda estera, occupazione e fatturato, mentre permangono incertezze sulla produzione e sugli ordini esteri.
Nel settore artigiano, sia Cremona che Mantova esprimono preoccupazione per il futuro immediato. L’unico elemento di stabilità viene individuato sul fronte occupazionale, mentre gli altri indicatori mostrano segnali di incertezza.
Il contesto internazionale
Le performance dei due territori vanno lette alla luce di un quadro internazionale complesso. Come sottolinea il presidente Auricchio, pesano “la situazione relativa al commercio internazionale con forti segnali di debolezza che incidono negativamente sulla fiducia delle imprese e degli investitori”. Le principali preoccupazioni riguardano il proseguimento della guerra in Ucraina, con i possibili problemi nelle forniture di materie prime, e le tensioni in Medio Oriente.
La strada indicata per superare le difficoltà passa attraverso l’innovazione: gli investimenti in digitale e sostenibilità vengono identificati come leve strategiche per mantenere e rafforzare la competitività, sia sul mercato nazionale che internazionale.
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