Cronaca

Sabbioneta fa scuola all'assemblea
Anci col progetto PNRR

Giovedì 21 novembre a Torino, nell’ambito della quarantunesima assemblea annuale dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), il Comune di Sabbioneta è stato protagonista di un workshop dedicato al bando PNRR “Attrattività dei Borghi” promosso dal Ministero della Cultura, con cui il comune sta sviluppando il suo progetto “Sabbioneta Open City” che si articola in 10 importanti interventi.

Alla presenza dei Funzionari Responsabili del Ministero c’è stato un confronto costruttivo nel quale il Comune di Sabbioneta è stato protagonista con il suo progetto “Sabbioneta Open City” che si articola in 10 importanti interventi, a rappresentare il comune il Sindaco Marco Pasquali, la Responsabile dell’ufficio tecnico Raffaella Argenti e dell’Architetto Nando Bertolini.

Questa una sintesi del progetto che ha sviluppato a Sabbioneta investimenti per 1.600.000 euro e che è finita sotto la lente d’ingrandimento del Ministero della Cultura nell’ambito dell’ANCI:

“Il progetto mira a rigenerare il tessuto socioeconomico del borgo di Sabbioneta, mediante il pieno recupero di spazi pubblici per attivare l’empowerment locale e potenziare l’attrattività del luogo. Attraverso una sinergia di interventi materiali e immateriali, il progetto si propone di valorizzare un comparto urbano, rigenerare il patrimonio diffuso del borgo e revitalizzare la città murata come luogo vitale e imprenditoriale.

Nell’ambito della realizzazione e potenziamento di servizi e infrastrutture culturali, l’intervento si concentra sul complesso di Palazzo Forti e spazi pubblici adiacenti, con l’obiettivo di consolidare la vocazione del luogo come “cittadella della cultura”, attraverso adeguamenti strutturali e riqualificazioni del verde. Gli interventi includono la creazione di spazi per attività universitarie, corsi di formazione e iniziative culturali, nonché il potenziamento della ricettività turistica.

Gli spazi coinvolti nel progetto svolgono un ruolo strategico per la rigenerazione del borgo, essendo di proprietà pubblica e inserendosi nelle iniziative di valorizzazione del piano UNESCO. Attività immateriali come educazione al patrimonio culturale e progetti per contrastare l’esodo demografico sono parte integrante del progetto, insieme a iniziative per incrementare l’attrattività residenziale e l’avvio di progetti imprenditoriali locali.

Infine, è prevista la realizzazione di infrastrutture per la fruizione culturale e turistica, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la fruizione inclusiva del patrimonio recuperato. L’obiettivo complessivo è invertire il processo di svuotamento del borgo, riportando abitanti, servizi, attività d’impresa e turismo nella città murata.”

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