Calvatone, la verità sul ponte
in sala civica il 9 gennaio
Ormai più di un anno e mezzo dalla chiusura del ponte di Calvatone-Acquanegra sul Chiese. E le notizie che arrivano dalla Provincia di Mantova, che stima in tre anni il tempo per realizzare il ponte Bailey, ossia quello provvisorio, che certo non confortano. I soldi ci sono, sono stati messi dalle due Province e dalla Regione, ma quel che non tranquillizza sono i tempi.
A tal proposito la Provincia di Cremona ha tempistiche diverse in preventivo rispetto a Mantova, molto più asciutte, e come promesso dal presidente Roberto Mariani a fine 2024, ha ora fissato la data in cui incontrare la cittadinanza: il 9 gennaio alle ore 18.30 alla sala civica Bruno Tosatto Mariani assieme al sindaco di Calvatone e consigliere provinciale Valeria Patelli, senza dimenticare l’Ufficio Tecnico della Provincia, verrà illustrato lo stato di avanzamento del progetto e soprattutto verrà stilato un cronoprogramma che possa fare chiarezza.
Tre anni per una struttura provvisorio appaiono in effetti tanti, forse troppi, ma del resto anche un anno e mezzo di attesa per arrivare al progetto – pur con tutta la burocrazia che mette i bastoni tra le ruote in questi casi – sono un eccesso rispetto all’urgenza e all’esigenza dell’opera.
Tanti commercianti, sulle due sponde, lamentano di avere perso clienti, con una percentuale che supera il 90% nel contatto diretto coi vicini di casa di Acquanegra, costretti a un giro lungo. Per le attività di passaggio, più vicine al ponte, il rischio è di dover chiudere se non arriveranno interventi piuttosto celeri.
G.G. (video Alessandro Osti)