Cronaca

Assolto per insufficienza di prove:
era stato anche ai domiciliari

Il processo si è svolto a Parma, perché la competenza territoriale era appunto legata al Ducato. Ma la sentenza di assoluzione ha riguardato un 69enne residente a Casalmaggiore, che all’epoca dei fatti – era il 2020 – era funzionario dell’Inail.

Lo stesso era stato accusato di essere stato corrotto con qualche centinaia di euro, una utilitaria e qualche regalo per alcuni favori a una delle imprese della galassia di Franco Gigliotti, legata agli impianti alimentari. Sei gli episodi contestati, tutti riconducibili a due reati contestati: il 69enne di Casalmaggiore avrebbe cioè consultato le banche dati Inail per fornire informazioni su dipendenti o aziende concorrenti, aiutato il consulente del lavoro a redigere una memoria difensiva a favore di un’azienda finita nel mirino dell’Inail per alcune contestazioni operative.

Il 69enne era stato anche arrestato, passando cinque mesi e mezzo ai domiciliari, dopo l’indagine della Guardia di Finanzia che era sfociata appunto nell’estate 2020 a questa operazione drastica, che ha coinvolto l’uomo di Casalmaggiore, quattro imprenditori e il consulente del lavoro che aveva lavorato fianco a fianco con il 69enne. Ai domiciliari era rimasto però soltanto il funzionario Inail e non i presunti corruttori.

Il Tribunale di Parma, accogliendo peraltro il proscioglimento già richiesto dal pm, ha assolto tutti “perché è insufficiente la prova che il fatto sussista”.

G.G. 

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