Falegnami 3.0 allo IAL di Viadana
per rispondere a domanda territorio
Intercettare le richieste di importanti attori del comparto produttivo del legno del territorio, un settore che necessita di personale altamente specializzato e, fino ad ora, di difficile reperibilità. Questa la finalità della prima edizione del corso di “Operatore del legno” attivato presso la sede di Viadana dell’istituto di formazione Ial Lombardia.
Un’offerta formativa che, accanto a lezioni in aula teoriche e pratiche (in un laboratorio attrezzato ad hoc), prevede stage e tirocini in contesti produttivi d’eccellenza quali Saviola, Palm e Panguaneta. Protagonisti del settore che, dopo aver palesato la carenza di figure opportunamente formate, hanno trovato nello Ial di Viadana l’interlocutore indicato per ovviare a questa problematica. E ora, l’idea iniziale di due anni fa si è concretizzata, con un’ottima risposta da parte dei futuri falegnami 3.0.
L’obiettivo è formare operatori in grado di trattare il legno apprendendo le tecniche tradizionali, ma che abbiano anche una visione contemporanea e a 360°. Profili con un approccio in grado di spaziare dal design alla costruzione, il tutto con attenzione rispetto all’utilizzo di materiale di recupero in ottica ambientale. Tra le skills che saranno acquisite la capacità di ideare, progettare e costruire arredi, oggetti, pannelli e altri prodotti in legno, seguendo le tendenze del mercato e le richieste delle industrie.
Maurizia Calabrese, coordinatrice di questa nuova proposta formativa altamente professionalizzante, entra nel merito: “Siamo partiti da una richiesta del territorio, dalle aziende che hanno manifestato la loro difficoltà a trovare personale e ci hanno chiesto, come ente di formazione, di avviare un percorso didattico. Nel settore della falegnameria ci sono opportunità solide e le professionalità sono molto diversificate: si va dal designer all’operaio, al restauratore. Poche settimane fa, poi, è nato a Sabbioneta il Distretto del Legno. Il nostro corso è in linea con questo percorso”.
Soddisfatto Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste al Pirellone: “Regione Lombardia crede fermamente nel valore della formazione per sostenere e rilanciare il settore del legno, un comparto che coniuga il sapere artigianale con le più moderne tecnologie, creando opportunità di lavoro concrete. L’iniziativa promossa da IAL va in questa direzione: formare nuove generazioni di falegnami 3.0, capaci di rispondere alle esigenze delle aziende con competenze avanzate e uno sguardo rivolto alla sostenibilità.
Il legno rappresenta un patrimonio di qualità, maestria e rispetto per l’ambiente, ed è fondamentale investire in percorsi che ne valorizzino la lavorazione. In questo contesto – prosegue Beduschi -sosteniamo lo sforzo di mettere a sistema l’intero comparto, creando un vero e proprio distretto del legno. Il mantovano, infatti, è il cuore di una filiera che vede protagonisti attori di primo piano a livello nazionale e internazionale, dalla coltivazione alla trasformazione”.
“Sarà un percorso elaborato – precisa il docente Giovanni Sala, coadiuvato sul piano tecnico dall’artigiano Antonio Grandi – siamo partiti dalla conoscenza della materia prima, il legno, e i suoi derivati. Abbiamo lavorato sul disegno e sulla progettazione di un prodotto partendo da un’idea. Poi siamo passati alla fase di trasformazione, lavorando sulla parte tecnica: taglio, fresatura, foratura, incollaggio, per arrivare poi ad assemblare il tutto e renderlo prodotto finito”.
Fra i sette iscritti alla prima edizione del corso, tutti giovanissimi immigrati, anche alcune ragazze. Tra i partecipanti Issa – venticinquenne arrivato in Italia con un barcone dopo un’esperienza come carpentiere in Algeria e che immagina un futuro lavorativo in questo settore – e Sabhat, ventenne pakistana che costruisce piccoli oggetti in legno da autodidatta.
Con loro Fazan, ventiduenne pakistano che sogna di diventare designer di oggetti in legno recuperato, Simar, ventenne di origine indiana più incline alla parte progettuale e all’uso di programmi informatici specifici e Amit, suo connazionale di diciotto anni, orientato invece a lavorare su arredi e pannelli per l’edilizia.
Sono già aperte le iscrizioni per la seconda edizione del corso, in partenza il prossimo autunno: per informazioni è possibile telefonare allo IAL Viadana in via Garibaldi, 50 al numero 0375 83.36.68 o inviare una e-mail a sede.viadana@ialombardia.it .
redazione@oglioponews.it