Cultura

Siti Unesco, anche Sabbioneta al
convegno al Ministero della Cultura

Il centro storico di Sabbioneta

Anche il sindaco di Sabbioneta Marco Pasquali ha partecipato, giovedì 6 febbraio presso la Sala Spadolini del Ministero della Cultura, all’incontro “La protezione del patrimonio mondiale: un impegno collettivo per il futuro”. L’appuntamento è stato promosso dall’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale che riunisce i siti Unesco italiani e in cui rientra la Piccola Atene con le sue straordinarie bellezze.

Positivo il riscontro da parte del primo cittadino circa gli argomenti posti al centro del convegno: “È stato interessante ascoltare interventi di figure importanti come il Ministro dell’Ambiente e i rappresentanti dell’Unesco. Abbiamo affrontato il tema della gestione efficace e sostenibile dei siti Unesco, di valorizzazione, di conservazione e di tutela. La sinergia tra cultura, turismo, ambiente, amministrazione locale e cittadini – sottolinea – è fondamentale per uno sviluppo sostenibile dei siti Patrimonio Mondiale come il nostro. Un’esperienza preziosa di incontro e confronto”.

Il momento dei saluti istituzionali è stato affidato ad Alessio Pascucci (Presidente Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale), Gilberto Pichetto Fratin (Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), Matteo Orfini (componente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati), Magdalena Landry (Direttore dell’Unesco Regional Bureau for Science and Culture in Europe) e ad Aruna Francesca Maria Gujral (Direttore dell’Iccrom, organizzazione intergovernativa che promuove la conservazione di tutte le forme di patrimonio culturale, in ogni regione del mondo).

Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin

 

A moderare la sessione il Coordinatore Scientifico dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Carlo Francini. I lavori sono iniziati con la presentazione del nuovo Piano d’Azione Regionale del Patrimonio Mondiale per Europa e Nord America. Uno schema rivolto a tutti i livelli di governo responsabili dell’attuazione della Convenzione sul Patrimonio Mondiale, comprese le autorità nazionali, regionali e locali.

Le dinamiche per la politica e le amministrazioni sono state al centro dell’intervento di Frédérique Aubert (Capo Unità Cultura dell’Unesco – Regional Bureau for Science and Culture in Europe). Sulle modalità per porre in atto una gestione efficace dei luoghi Patrimonio Mondiale, valorizzando l’apporto degli amministratori, il focus di Stefano Musco.

A seguire, i contributi degli altri relatori presenti: Filippo Ghisi (Site Manager “Iverea, Città Industriale del XX Secolo”), Mara Nemela (Direttrice della Fondazione Dolomiti Unesco), Andrea Bortolamasi (Assessore alla Cultura del Comune di Modena), e Cristina Balbi (Assessore allo Sviluppo Economico e al Territorio con delega al Sito Unesco del Comune di Vicenza). Numerose testimonianze che hanno permesso di approfondire e analizzare le modalità con cui il Piano di Gestione potrà rivelarsi catalizzatore di uno sviluppo territoriale virtuoso.

Il tavolo dei relatori

 

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