Ambiente

Fiducia Festival, il 13 e 15
febbraio due documentari al Soms

Uno scatto durante la realizzazione del documentario "Zio Riz"

Tra giovedì 13 e sabato 15 febbraio, l’edizione 2025 del Festival Fiducia (Festival Internazionale del Documentario Urbano e del Cinema Ambientalista) proporrà due appuntamenti di grande impatto, in una convergenza tra cinema e riflessioni ambientali per considerare le connessioni tra agricoltura, acqua, territorio e soffermarsi sul nostro rapporto con la natura.

La prossima proiezione – in programma presso il Teatro e Cinema Soms, in Via Garibaldi 31 a Torre de’ Picenardi – è fissata per giovedì 13 febbraio alle 21. Per l’occasione, sarà proposto il documentario del geografo e regista Nathanaël Coste intitolato “La Théorie du Boxeur”. Sabato 15 alle 18 tocca invece a “Zio Riz”, pellicola di Raffaela Mariniello.

“Due viaggi diversi ma complementari – anticipano i promotori della rassegna – ci guideranno attraverso le trasformazioni del paesaggio e del clima, interrogandoci su temi urgenti come la resilienza agricola e il rapporto tra uomo e natura”.

Grazie alla prima proiezione verranno affrontate le modalità con cui l’agricoltura può adattarsi ai cambiamenti climatici: “Nella valle della Drôme, in Francia, agricoltori biologici e convenzionali sperimentano nuove strategie per rispondere a queste sfide.

Tecnologia, gestione dell’acqua, cura dei suoli e agroecologia sono alcuni degli approcci esplorati in questo viaggio cinematografico, che ci invita a riflettere sul futuro della nostra agricoltura e del nostro cibo”.

Il secondo “viaggio” proposto nell’ambito del festival con la proiezione di “Zio Riz” , sarà invece lungo un fiume, a bordo di una canoa: “Il documentario racconta la discesa del fiume Volturno, dalla sorgente incontaminata alla foce nella caotica Castel Volturno.

Un viaggio che diventa una metafora del contrasto tra natura e urbanizzazione, tra equilibrio ecologico e degrado ambientale. Le stagioni scandiscono il ritmo della narrazione: la neve che si scioglie, il fiume che scorre libero, il sole cocente che prosciuga la terra. E poi i suoni: dal fruscio della natura al frastuono della città, dal canto degli uccelli al rumore dei macchinari.

Un racconto potente che invita a riflettere sulla trasformazione del territorio e sulla necessità di preservare i nostri ecosistemi”. Ulteriori informazioni sul sito www.fiduciafestival.it o al numero 3387307304.

redazione@oglioponews.it

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