Cronaca

Tangenziale: è scontro
tra Casalasco e Cremasco

Alcuni momenti con i protagonisti della puntata de "La Piazza" di mercoledì 12 febbraio.

Mercoledì 12 febbraio nella trasmissione “La Piazza” su CR1 è emersa una netta contrapposizione tra Casalasco e Cremasco sull’utilizzo dei fondi regionali per le infrastrutture. Al centro della disputa i finanziamenti dirottati dal presidente della Provincia Mariani dalla tangenziale di Dovera a quella di Casalmaggiore.

Il confronto ha messo in evidenza la necessità di un chiarimento tra le diverse anime del territorio cremonese, una divisione che ha sempre impattato negativamente sull’arrivo delle risorse necessarie alle infrastrutture. Ma ora il presidente della Provincia Mariani dichiara di voler “ragionare sulle priorità che questo territorio ha, e non ragionare su una suddivisione delle risorse per forza divisa nei tre, chiamiamoli distretti, Cremasco, Cremonese e Casalasco.”

Mariani sottolinea, anche in qualità di sindaco di Stagno Lombardo, che le decisioni su come dirottare i finanziamenti regionali sono state prese senza coinvolgere i sindaci. Sostiene infatti che “probabilmente la pragmaticità dei sindaci, se fossero stati coinvolti, avrebbe dato delle priorità di tipo diverso.” Intanto, dopo aver valutato le priorità, l’amministrazione provinciale ha deciso di spostare le risorse previste per la tangenziale di Dovera a Casalmaggiore.

Soddisfatto il sindaco di Casalmaggiore Bongiovanni: “Il tragitto è ancora lungo prima di veder realizzata la nostra tangenziale, diciamo che finalmente c’è un presidente di provincia e un’amministrazione provinciale attenta al territorio Casalasco. Confermo che ho saputo del piano Marshall quando tutto era già stato deciso. C’era il presidente della provincia Cremasco (Signoroni ndr) che ha guardato le sue opere e non ha fatto rappresentanza territoriale, i consiglieri regionali probabilmente coinvolti, che sapevano la cosa, erano tutti da Soresina verso Crema e quindi si sono dimenticati del resto del territorio.”

Per il consigliere regionale Matteo Piloni: “Tutti i territori non sono stati trattati allo stesso modo per cercare di capire e segnalare quali erano le opere prioritarie, ma quando Bongiovanni dice che i consiglieri regionali si sono dimenticati del Casalasco forse parla di altri.”

Il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi chiede un confronto trasparente: “Non vorrei essere stato invitato al funerale della tangenziale di Dovera. Occorre rimettere in fila le priorità provinciali che sono state nel tempo costruite con un percorso estremamente farraginoso, per usare un eufemismo.”

“Non siamo qui a celebrare il funerale di nessuno”, replica Mariani, “nessuno vuole celebrare il funerale di alcunché, semplicemente va detto con chiarezza che in questo momento le condizioni per realizzare quell’opera non ci sono.”

Per il sindaco di Spino d’Adda Enzo Galbiati occorre “una programmazione fatta come si deve, che evidentemente non c’è stata in passato.”

Durante il confronto televisivo emerge anche una disparità di trattamento tra le zone del territorio cremonese. “Sono cose che non mi invento io” – dice Mariani – “sono scritte, il casalasco è stato dimenticato, ora tentiamo di riequilibrare. E poi, ripeto, è una questione di priorità di cui sono fermamente convinto.”

Per Piloni non è escluso che la Regione possa riprendersi i finanziamenti non utilizzati: “Beh il rischio c’è, è più un rischio politico che tecnico.”

Per capire l’importanza della tangenziale di Casalmaggiore Bongiovanni invita tutti: “Venite a vedere che carico di Tir, di mezzi pesanti e di veicoli che passano in quella che ormai è una via del centro di Casalmaggiore. Confrontiamo la situazione di Dovera, poi decidiamo la priorità.”

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