Motta, lavori al tetto del
municipio stoppati dall'amianto
Il tetto del municipio di Motta Baluffi necessita di un intervento: i fondi ci sarebbero anche (si parla dei 58mila euro trasferiti dallo Stato nel 2024, fondi previsti da una specifica legge per i comuni sotto i 5mila abitanti) ma in questo momento il progetto è bloccato.
Il motivo? Quel tetto è sovraccarico di amianto e dunque, prima di una sistemazione vera e propria, andrà ripulito e bonificato. E’ una situazione particolare, quasi kafkiana, quella che il piccolo comune casalasco si ritrova a vivere, denunciata anche dal sindaco Antonietta Premoli.
“Stiamo cercando bandi e possibilità per ottenere fondi, ma non è facile. Paghiamo un certo immobilismo degli anni scorsi – spiega la sindaca – e di certo in cassa non abbiamo risorse per poter intervenire nell’immediato. Ci stiamo muovendo, perché l’intenzione è di operare al più presto”.
Il primo intervento, quello più urgente, riguarderebbe il lato Est del municipio, quello dove si trovano sia l’Ufficio Postale sia la corrispondenza del tetto con la sala consiliare: un tetto sopra il quale – sembra uno scherzo ma è davvero così a conferma della necessità di un intervento urgente – sta crescendo un abbozzo di prato.
Detto che i contributi statali – inizialmente quantificati in 83mila euro e poi abbassati dal 2024 a 58mila euro – ci sono, il problema sta proprio in un iter progettuale di fatto bloccato dalla necessità di rimuovere prima di tutto l’amianto dalla copertura, dopo che le analisi commissionate dalla giunta Premoli non hanno dato responso positivo, confermando la presenza di importanti quantità della sostanza da anni dichiarata fuorilegge perché fortemente cancerogena. Operazione di certo ancora più urgente e che comunque nel cronoprogramma ideale dei lavori ha ovviamente la precedenza.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)