Casa di Comunità di Viadana,
un modello virtuoso
Dai dati raccolti a dicembre sono oltre diecimila le prestazioni erogate nel corso del 2024 all’interno della Casa di Comunità di Viadana, uno degli esempi virtuosi emersi durante l’incontro che si è svolto mercoledì 26 febbraio a Milano. L’appuntamento è stato promosso dal Centro Studi di Politica e Programmazione Socio-Sanitaria dell’Istituto di Ricerche Mario Negri Irss, in collaborazione con Anci Lombardia. Un’occasione per fare il punto, tra riflessioni e proposte, sull’integrazione tra sociale e sanitario nelle Case della Comunità in Lombardia.
I PARTECIPANTI ALL’INCONTRO
Ad illustrare l’attività della realtà di Viadana è intervenuta una delegazione composta dal sindaco Nicola Cavatorta, presente con la dott.ssa Elena Mariani direttore del distretto Casalasco Viadanese (in collegamento da remoto), il dott. Moreno Orlandelli direttore dell’Azienda Speciale Consortile Oglio Po, la dott.ssa Daniela Mantovanelli in qualità di volontaria del gruppo di lavoro dell’Istituto Mario Negri e la dott. ssa Rosy Di Ponte, assistente sociale presso il Comune.
All’evento – aperto ai contributi di amministratori, operatori e dirigenti impegnati nella realizzazione delle Case di Comunità e nell’integrazione tra gli ambiti sociale e sanitario – erano presenti diversi interlocutori, sia tecnici che politici. Tra gli intervenuti anche la dott.ssa Sabatini (incaricata dall’Assessore regionale al Welfare Bertolaso), l’Assessore alla Famiglia Lucchini, sindaci del territorio lombardo, alcuni Ordini dei professionisti della salute, il dott. Guerra, (presidente di Anci Lombardia), il prof. Remuzzi (direttore dell’istituto di ricerca Mario Negri) e la dott.ssa Pinuccia Dantino per Auser. Nella successiva tavola rotonda i sindaci invitati e i direttori delle CdC, si sono confrontati illustrando le rispettive esperienze territoriali.
IL CONTESTO DI VIADANA
Uno dei modelli virtuosi espressi nel mantovano è quello della CdC di Viadana, frutto dell’interlocuzione tra Comuni , Asst e Azienda Speciale Consortile Oglio Po. “È stato un onore essere uno dei tre sindaci lombardi presenti. La collaborazione tra Comuni e Asst – ha sottolineato Cavatorta – ha prodotto un modus operandi virtuoso, di cui Viadana può essere orgogliosa essendo stata individuata dall’Istituto Mario Negri quale esempio positivo. Se inizialmente il Comune fu coinvolto durante la realizzazione della Casa di Comunità, ora Viadana e i Comuni limitrofi hanno voce in capitolo per quanto riguarda l’integrazione socio-sanitaria tramite l’Azienda Speciale Consortile Oglio Po”.
Nel proprio intervento il direttore dell’Asc Oglio Po Moreno Orlandelli ha ricordato le fasi di un percorso, intrapreso da tempo, di integrazione in questi ambiti. Un lavoro sinergico tutt’ora in essere: “Per favorire la frequentazione della Casa della Comunità da parte di tutti i soggetti che ne fanno parte, si è deciso di far confluire in questi spazi sia lo sportello del Centro per la Famiglia che quello del Centro per la Vita Indipendente rivolto alle persone con disabilità”.
La dott.ssa Elena Mariani, dopo aver elencato i diversi servizi sanitari offerti nella struttura di Viadana, ha proseguito: “Il Punto Unico di Accesso rappresenta il luogo privilegiato in cui l’integrazione tra sociale e sanitario vede la sua piena realizzazione. Nel Pua, che si occupa di accoglienza orientamento, valutazione dei bisogni della persona e programmazione del piano di cura personalizzato, opera un’equipe multidisciplinare e multiprofessionale costituita da operatori di Asst e di Asc.
“Nella valorizzazione delle figure che dovranno essere attive all’interno delle CdC – ha rilevato la dott.ssa Daniela Mantovanelli – vediamo crescere l’entusiasmo per questo modello assistenziale. Questo è un valore aggiunto che deve sempre più essere sostenuto dalle scelte politiche che ricadono sui territori”. Nella Casa di Comunità di Viadana sono attivi diversi servizi sanitari: scelta e revoca, medicina generale, infermieri di famiglia, medicina specialistica, diagnostica ambulatoriale, guardia medica, punto prelievi, centro psicosociale, sert, vaccinazioni, consultorio, protesica, ufficio invalidi civili e medicina legale.
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